Come capire se una gatta è incinta?
Come si fa a capire se una gatta è incinta? Guardando i sintomi, l'aspetto, la variazione del corpo e confermandoli poi con un'ecografia (ad almeno venti giorni dall'accoppiamento) o una radiografia (ad almeno 45 giorni dall'accoppiamento)
Come capire se una gatta è incinta? Beh, ci sono dei segni e dei sintomi da valutare. Poi c’è anche il discorso del comportamento di una gatta incinta, ma ricordatevi che una gatta con pancia gonfia o molle non sempre è indice di gravidanza. A volte si tratta solamente di gatte sovrappeso, a volte quell’addome dilatato indica la presenza di un versamento addominale o ascite, ma anche di una massa tumorale o un’organomegalia.
Capire se una gatta è incinta: sintomi e segni di gravidanza
Partiamo dall’inizio: capire se una gatta si è accoppiata. Come sappiamo già, la gatta è a ovulazione indotta. Il che vuol dire che la maggior parte delle gatte rimarrà in calore almeno dalla primavera all’autunno fino a quando non si accoppia. Tradotto: miagolii e strusciamenti per 3-4 giorni intervallati da qualche giorno di pausa continuamente.
Ricordati anche che la gatta durante il calore non ha mai perdite di sangue. Se noti perdite dalla vulva o si tratta di una cistite o di un’infezione dell’utero o di un aborto, ma mai di un calore.
Se la gatta ha tutti gli atteggiamenti tipici del calore, è a contatto con un gatto maschio intero e di punto in bianco gli atteggiamenti del calore spariscono del tutto, ecco che è possibile che si sia accoppiata.
Detto questo, inizialmente non vedrete alcuna modificazione nella gatta incinta. Tranne il fatto che, per l’appunto, spariscono magicamente i classici comportamenti del calore. Intorno al 15-20esimo giorno di gravidanza, ecco che potresti notare i capezzoli un po’ più rosa e grossi. Tuttavia da solo questo non basta: capezzoli e mammelle tendono a essere più reattivi anche durante il calore.
L’addome tende a diventare più grosso, ma in molte gatte questo succede solamente verso fine gravidanza. Inoltre se la gatta è sovrappeso, potresti non notare molta differenza all’inizio. Questo per dire che se si aspetta di vedere l’addome gonfio per sospettare una gravidanza, si è quasi al termine.
Il comportamento di una gatta incinta può cambiare o meno. A volte tendono a dormire di più, a volte mangiano di più, a volte sono più pigre. Raramente, invece, si hanno problemi di nausea.
Se comunque sospetti che la gatta sia incinta, comincia a contattare il veterinario. Per la diagnosi di gravidanza, normalmente ci si appoggia all’ecografia addominale e alle radiografie. Ci sono studi che parlano del dosaggio del progesterone, ma non è pratica comune nella clinica effettuarlo nelle gatte.
Il veterinario visiterà la gatta e, in teoria, se la gatta non è troppo sovrappeso, ecco che dal 15-20esimo giorno in poi potrebbero sentirsi i rigonfiamenti dell’utero che indicano la presenza di cuccioli. A questo punto la conferma si avrà dal 20esimo giorno in poi con l’ecografia addominale. Prima del 20esimo giorno, invece, l’ecografia potrebbe non essere diagnostica e dare dei falsi negativi anche in caso di gravidanza. Il che vuol dire non fare l’ecografia troppo presto.
Le radiografie, invece, sono più tardive: si vede l’ossificazione di cranio e scheletro a partire dal 45esimo giorno in poi. Considerando che la gravidanza della gatta dura 57-63 giorni in media, praticamente siamo quasi a termine.
Ovviamente verso fine gravidanza ecco che le mammelle diventeranno decisamente più evidenti e comparirà il latte, ma solitamente solo nelle ultime settimane di gravidanza.
Gatta incinta: come capire quando partorisce?
Se si è arrivati a termine, la gatta che deve partorire tenderà a diventare più nervosa e a prepararsi la cuccia. La temperatura corporea scende di un grado nelle 24 ore prima del parto. Qualche giorno prima del parto si ha la rottura del tappo mucoso, mentre il travaglio inizio con la rottura delle acque.
Attenzione: se dal momento della rottura delle acque entro due ore non nasce un cucciolo, potrebbe esserci un problema che richiede una telefonata d’urgenza al veterinario. La gatta potrebbe avere poche contrazioni, un gattino potrebbe essersi messo di traverso o potrebbe esserci una torsione dell’utero, tutte evenienze che richiedono un taglio cesareo d’urgenza.
Idem dicasi se durante la gravidanza notate perdite ematiche, gialle o verdi dalla vulva. Non è mai normale e possono indicare un aborto o una piometra.
Fonti: