Come andare col cane nel Regno Unito dopo la Brexit
Come andare col cane, gatto e furetto nel Regno Unito dopo la Brexit? Le regole cambiano dal 1 gennaio 2021: ecco cosa fare.
In molti si stanno chiedendo come andare col cane nel Regno Unito dopo la Brexit. O anche solo come viaggiare con cane, gatto e furetto da e verso la Gran Bretagna a partire dal 1 gennaio 2021.
Ebbene, l’Oipa ha riassunto un po’ la questione basandosi sulle guide stilate dal governo inglese stesso in materia di viaggi degli animali domestici dall’Unione Europea in Gran Bretagna e dal Regno Unito verso l’Unione Europea.
Questo perché, a partire dal 1 gennaio 2021, il Regno Unito, uscendo dall’UE, diventerà un Paese terzo anche per quanto riguarda gli spostamenti di cani, gatti e furetti. Riassumendo molto: per andare dall’Unione Europea nel Regno Unito cambia poco, mentre per viaggiare dal Regno Unito all’Unione Europea ci saranno delle modifiche più consistenti.
Questo almeno per ora. Visto che non è garantito che in futuro non cambieranno le cose, prima di organizzare un viaggio col proprio cane, gatto o furetto verso il Regno Unito o dal Regno Unito, è sempre bene chiedere informazioni per tempo alle autorità sanitarie locali.
Come andare col cane nel Regno Unito: regole post Brexit</h2>
Se si va a leggere la guida del governo inglese inerente i viaggi di cane, gatto e furetto dai paesi dell’Unione Europea verso il Regno Unito, ci si accorge che non ci saranno grosse modifiche. Il Regno Unito, infatti, ha dichiarato che accetterà i passaporti per animali dell’UE emessi prima del 1 gennaio 2021.
Le regole rimangono sempre le stesse. Per entrare nel Regno Unito con cane, gatto e furetto bisogna assicurarsi che:
- l’animale sia dotato di microchip
- abbia un passaporto per animali (o un certificato veterinario ufficiale dei paesi terzi)
- sia stato vaccinato contro la Rabbia
- se l’animale proviene da un paese non in elenco (trovate l’elenco aggiornato sempre sul sito del Governo inglese), dovrà avere anche la titolazione anticorpale per la Rabbia
- sverminazione contro l’Echinococco
Se non si seguono queste regole, ecco che l’animale verrà messo in quarantena per un periodo massimo di quattro mesi, con tutte le spese del caso a carico del proprietario.
Per quanto riguarda conigli, roditori, uccelli, invertebrati, anfibi e rettili da compagnia, non ci sono restrizioni al trasporto nel Regno Unito se provenienti da paesi dell’UE. Se però provengono da paesi terzi, al di fuori dell’UE, sarà richiesta una licenza di importazione contro la Rabbia e 4 mesi di quarantena. Ulteriori informazioni devono essere richieste al Center for International Trade (Carlisle).
Inoltre per importare animali non autoctoni è obbligatorio chiedere una licenza. In assenza della licenza, importare animali non autoctoni comporta multe e altre sanzioni.
Come viaggiare con cane, gatto e furetto dalla Gran Bretagna verso l’Unione Europea
Cambiano invece le regole per viaggiare con cane, gatto e furetto dal Regno Unito all’UE. Secondo le linee guida stilate dal governo inglese, gli attuali passaporti non saranno più validi e saranno sostituiti con un’apposita certificazione veterinaria. Anche in questo caso gli animali dovranno:
- essere microchippati
- vaccinati contro la Rabbia almeno 21 giorni prima della partenza
- trattati contro l’Echinococco
- avere un certificato di salute animale, l’Animal Health Certificate (AHC)
Questo AHC sarà valido per dieci giorni dalla data di rilascio per l’ingresso in UE e per un singolo viaggio in Europa, all’interno della quale sarà valido per quattro mesi dalla data di rilascio. Idem dicasi per le tempistiche di rientro in Gran Bretagna. Questi certificati dovranno essere redatti sia in inglese che nella lingua del Paese di destinazione.
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Via | Oipa
Foto | Pixabay