Petsblog Cani Comportamento Cani Coda dei cani e dei gatti: 3 curiosità spiegate dagli esperti

Coda dei cani e dei gatti: 3 curiosità spiegate dagli esperti

Ecco alcune curiosità sulla coda del vostro cane e del vostro gatto che vi sorprenderanno!

Coda dei cani e dei gatti: 3 curiosità spiegate dagli esperti

La coda del nostro cane e quella del nostro gatto possono mandarci moltissimi segnali diversi, e dei significati dei movimenti di questa particolare parte del corpo ne abbiamo già parlato più volte qui su Petsblog. Ma oggi vogliamo scoprire qualche curiosità in più in merito alla coda dei nostri amici a quattro zampe. Ecco dunque tre curiosità spiegate dall’esperto:

Perché la coda del gatto può essere oleosa? Questo particolare problema è dovuto a una condizione che interessa soprattutto i gatti maschi non sterilizzati, ma che può interessare anche i gatti maschi castrati e le femmine. La condizione (nota con il nome di “Coda da stallone”) colpisce appunto la coda dell’animale, che apparirà oleosa e nerastra.

Che cosa è la sindrome della coda felice? Talvolta il nostro cane scodinzola con tanta felicità e in modo così vigoroso da arrivare addirittura a ferire la coda, urtandola contro porte, muri, recinzioni e così via. Questo problema è più comune nelle razze come Labrador, Gran Danese e Pit Bulls, che hanno code particolarmente sottili.

Perché alcuni cani inseguono la propria coda? Anche se molte persone pensano che in quel momento i loro amici a quattro zampe stiano inseguendo un’ipotetica preda, in realtà quando i cani inseguono la loro coda potrebbe trattarsi di un segnale che indica che i livelli di colesterolo sono più alti rispetto al normale. Uno studio rivela infatti che i cani che non inseguono la loro coda avrebbero livelli di colesterolo più bassi rispetto a quelli che lo fanno. Se il vostro cane insegue spesso la sua coda, parlatene con il vostro veterinario di fiducia.

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