Coagulazione intravasale disseminata nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia della CID
Nota anche come coagulazione intravascolare disseminata, è una patologia grave e abbastanza comune, spesso secondaria ad altre malattie.
Una patologia abbastanza comune nel cane e gatto è quella nota con l’acronimo di CID, Coagulazione Intravasale Disseminata. Nota anche come Coagulazione Intravascolare Disseminata, Coagulopatia da consumo, Sindrome da defibrinazione o acronimo DIC, in inglese, si tratta di una malattia assai complessa. In pratica si ha una eccessiva coagulazione intravascolare che provoca microtrombosi a carico di diversi organi, con contemporaneo sanguinamento paradosso causato dal fatto che tutte le piastrine e i fattori della coagulazione sono utilizzati per questi microtrombi. Bisogna subito sottolineare come la CID non sia una malattia specifica, ma piuttosto la conseguenza o la complicanza di diverse altre malattie. Se c’è una CID in corso, vuol dire che bisogna non solo trattare la CID, ma anche andare a scoprire quale sia la malattia che la sta provocando.
Coagulazione intravasale disseminata cane e gatto: cause e patogenesi
Ci sono diversi meccanismi che portano a sviluppare una CID nel cane e gatto:
- danno endoteliale: tipico della CID da colpo di calore, da elettrocuzione o anche da sepsi
- attivazione piastrinica: solitamente si ha in seguito a infezioni virali, come nel corso della FIP
- rilascio di procoagulanti tissutali: si ha in corso di traumi, emolisi, pancreatite, infezioni batteriche, epatite acuta e tumori
Quello che succede nella Coagulazione Intravasale Disseminata è una serie di eventi più o meno contemporanei. Quando uno dei meccanismo prima citati si manifesta a seguito di quelle malattie, ecco che si formano a livello del sistema vascolare dei tappi emostatici primari e secondari. In corso di CID, questi tappi si formano simultaneamente in diversi piccoli vasi, formando così dei microtrombi nel piccolo circolo. Questo provoca ischemia. Ma non solo. Visto che tutte le piastrine e i fattori della coagulazione sono impegnati a formare questi microtrombi, ecco che si hanno emorragie contestuali per mancanza dei fattori della coagulazione e della piastrine.
A complicare le cose, visto che si ha anche attivazione del sistema fibrinolitico con lisi dei coaguli, inattivazione dei fattori della coagulazione e alterazione della funzionalità piastrinica (inibita dai prodotti di degradazione della fibrina o FdP che aumentano in corso di CID), ecco che la fibrina che si forma provoca anemia emolitica con presenza di schistociti nel sangue.
Tutto ciò vi spiega perché un cane o gatto con microtrombi da una parte, presenti emorragie spontanee in altri distretti. E spiega anche perché nella terapia, vada usata l’eparina, un anticoagulante, nonostante ci siano emorragie in corso (l’eparina blocca la CID, riducendo l’attività del sistema fibrinolitico).
Le malattie che nel cane e gatto possono portare a CID sono tante:
- emangiosarcoma
- epatopatie
- pancreatite acuta
- torsione/dilatazione dello stomaco
- malattie ematiche immunomediate
- linfoma
- FIP
- piometra
- sepsi
- colpo di calore
- elettrocuzione
Coagulazione intravasale disseminata cane e gatto: sintomi
I sintomi della Coagulazione Intravasale Disseminata sono variabili. Fondamentalmente ci sono due sindromi:
Cronica silente o subclinica
Tipica del gatto, in questa forma non si hanno emorragie spontanee, bensì si trovano solamente alterazioni a livello degli esami del sangue. Nel cane questa forma la si nota soprattutto in corso di tumori maligni o malattie croniche.
Acuta o fulminante
E’ quella che si ha ha in seguito a malattie acute come un colpo di calore, un’elettrocuzione o una pancreatite acuta. La si può avere anche per scompensi acuti di processi cronici fino a quel momento silenti. Come sintomi abbiamo:
- petecchie
- ecchimosi
- sanguinamento delle mucose
- versamenti emorragici (emorragia secondaria)
- esami di laboratorio indicano disfunzioni organiche anche multiple
Coagulazione intravasale disseminata cane e gatto: diagnosi
La diagnosi di CID prevede, oltre all’evidenziazione di segni di emorragia primaria e secondaria, anche il riscontro di diverse alterazioni a livello di esami di laboratorio:
- anemia emolitica
- emoglobinemia
- emoglobinuria
- schistociti
- trombocitopenia
- neutrofilia con spostamento a sinistra (raramente neutropenia)
Come anomalie dell’emostasi abbiamo:
- trombocitopenia
- prolungamento del tempo di protrombina o PT
- prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata o APTT
- diminuzione del fibrinogeno
- aumento dei FDP
- riduzione di AT III
Coagulazione intravasale disseminata cane e gatto: terapia
Per quanto riguarda la terapia della CID, il risultato è variabile. La terapia prevede di eliminare le cause scatenanti, ma non sempre è possibile farlo. Si attua dunque terapia a base di eparina e ossigeno, con anche terapia di sostegno secondaria visto che la maggior parte dei cani con e gatti con CID muore per disfunzione renale e polmonare.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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