Petsblog Cani Cisti follicolari ovariche nei cani: cause, sintomi e terapia

Cisti follicolari ovariche nei cani: cause, sintomi e terapia

Parliamo di riproduzione nei cani andando a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia delle cisti follicolari ovariche nei cani.

Cisti follicolari ovariche nei cani: cause, sintomi e terapia

Cisti follicolari ovariche nei cani – Una patologia riproduttiva di abbastanza frequente riscontro nelle cagne è la presenza di cisti follicolari ovariche. Si tratta in pratica di vere e proprie cisti che si sviluppano nell’ovaio e che causano secrezioni prolungate di estrogeni, il che vuol dire segni continui o più lunghi di proestro e estro, calori irregolari e spesso più ravvicinati e maschi attratti di continuo. Spesse volte le ritrovi come reperto occasionale in corso di ovariectomia o ovaristerectomia della cagna. Quando arrivi sull’ovaio trovi un numero variabile di cisti di dimensioni da piccole a grandi.

Cisti follicolari ovariche nei cani: cause e sintomi

Come dicevamo, spesso e volentieri sulle ovaie delle cagne si trovano cisti follicolari, singole o multiple, piccole o grosse. Queste cisti ripiene di liquido normalmente continuano a produrre estrogeni anche se non è detto che nei cicli estrali anomali provocati da queste cisti ci sia poi anche l’ovulazione.

In linea generale dovete sospettare che la cagna abbia delle cisti follicolari se:

  • le manifestazioni dell’estro durano più di 21 giorni (tranne nel caso del primo calore che può essere anomalo e durare più a lungo anche come perdite ematiche perché l’asse ormonale si deve ancora assestare)
  • il proestro e l’estro insieme durano più di 40 giorni
  • i calori si manifestano con frequenza fortemente irregolare

Diciamo che non è proprio facilissimo distinguere fra cicli estrali anomali provocati dalla presenza di cisti follicolari e cicli estrani normali in cagne con ciclo estrale più frequente (ci sono cagne con ovaie perfettamente sane che vanno in calore regolarmente anche ogni 3 mesi).

Cisti follicolari ovariche nei cani: diagnosi e terapia

Se notate anomalie nella durata e nella frequenza dei calori (ivi inclusi calori sempre irregolari o cagne regolari che improvvisamente cominciano a manifestare alterazioni della frequenza dei calori), andate dal vostro veterinario per cominciare a valutare se possano esserci problemi alle ovaie. Possibile che vi venga suggerito di fare esame ecografico (non sempre però le ovaie policistiche si riescono a vedere), esame citologico vaginale (si vedono le cellule corneificate tipiche della fase estrale) e misurazione degli estrogeni nel sangue. La diagnosi differenziale in questi casi viene fatta con la presenza di tumori follicolari o alterazioni dell’estro associate a problemi ormonali (anche se di solito l’ipotiroidismo provoca anestro).

La terapia definitiva è una sola: si sterilizza il cane asportando ovaie e utero e risolvendo ogni problema. Solamente nei riproduttori a volte si tenta l’induzione della luteinizzazione delle cisti follicolari con GnRH o gonadotropina corionica umana, ma in questo caso aspettatevi delle recidive.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 13523064@N03

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