La LAV lancia il suo appello al Governo: sì al circo senza animali. In realtà, già da tempo, molti circhi famosi come il Cirque du Soleil utilizzano gli ologrammi al posto degli animali (si parla anche di Circo Contemporaneo). Anche New York ha dato l’addio ai circhi con animali. Il circo con animali è uno spettacolo anacronistico che non piace a molti spettatori, il che lo ha condotto a una crisi che dura da anni. Inoltre il circo con animali è il portavoce di un sistema di sottomissione degli animali che mal si sposa con la maggior sensibilità contemporanea verso gli animali.
Elefanti, tigri e giraffe non sono né soubrette né pagliacci: la LAV chiede al Governo di rispettare la scadenza prevista per la Legge delega sullo spettacolo n. 175 del 2017. In pratica entro il prossimo 27 dicembre il Governo dovrà stabilire come e quando non usare più gli animali nei circhi o in similari spettacoli itineranti.
L’appello della LAV ha un nome: “Il gran finale è vostro” e si poggia sull’attuazione delle riforma #cambiacirco. Gianluca Felicetti, presidente della LAV, ha così comunicato: “Manca poco tempo per scrivere questo provvedimento che poi dovrà essere esaminato da Parlamento, Consiglio di Stato, Conferenza Stato-Regioni. Noi abbiamo una proposta: stop all’uso animali entro tre anni, un obiettivo realizzabile considerando anche l’esperienza degli altri Paesi che hanno adottato analoghe Leggi. In questo modo salveremo tutti gli animali, circa 2000, in destinazioni adatte, senza ulteriori acquisizioni dai circhi”.
Secondo la LAV, questo sistema farà sì che il settore venga rilanciato: il circo non sarà più sfruttamento degli animali, bensì spettacolo umano. Non ci saranno perdita di posti di lavoro, bensì una riqualificazione.
La LAV ha poi stilato un elenco di che cosa dicono gli esperti e cosa pensano gli italiani dei circhi con animali:
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