Lo so, di cimurro nel cane avevamo già parlato facendo una panoramica generale dell’argomento. Ma visto e considerato che si tratta di una malattia complessa e viste e considerate le numerose mail che arrivano e che riguardano soprattutto i tempi di sviluppo, il perché si manifesta così la malattia e le possibilità di guarigione dalla forma neurologica del cimurro, ecco che oggi andremo a fare un focus sul cimurro neurologico.
Giustamente vi starete chiedendo: perché si parla ancora tanto di cimurro in Italia quando ci sono i vaccini e quindi, almeno in teoria, dovremmo essere riusciti ad eradicarlo? Beh, ci sono diversi motivi per cui il cimurro è ancora presente in Italia e non si riesce a debellarlo nella popolazione canina:
Il cimurro è una malattia multisistemica provocata da un virus a RNA che appartiene alla famiglia dei Paramyxoviridae, genere Morbillivirus. Colpisce soprattutto i cani, non i gatti e non le persone, ma può essere contratto anche dai furetti, dai tassi e dai leoni. La trasmissione avviene per via diretta da un animale malato all’altro tramite via aerogena, ma occhio che il virus è presente ed infettante anche in feci e virus.
Dopo sette giorni dall’infezione, il cane comincia ad eliminare il virus per massimo 60-90 giorni: fa in tempo a contagiare tutti gli altri cani che gli stanno attorno. Dopo essere entrato nell’organismo, il virus replica prima nelle tonsille e nel tessuto linfoide dei bronchi, poi nei macrofagi, nei linfociti e infine tramite il sistema linfatico raggiunge tutti gli altri distretti dell’organismo, quindi linfonodi, milza, intestino, timo, tessuto osseo e cellule del Kuppfer del fegato.
Se vi state chiedendo perché un cane manifesti determinati sintomi, diversi da quelli di un altro paziente, ebbene sappiate che l’evoluzione dei sintomi dipende dallo stato del sistema immunitario di quel cane. Immaginiamo un cane con una risposta immunitaria debolissima, dove il virus si replica nelle cellule epiteliali e nel sistema nervoso: i sintomi cominciano dal 14esimo giorno dopo l’infezione con malattia sistemica grave e morte in 1-2 settimane dopo la comparsa dei primi sintomi (quindi 3-4 settimane dall’infezione).
Se abbiamo una discreta risposta immunitaria, la malattia potrebbe evolvere in maniera subdola e subclinica con una guarigione solo apparente. Qui il virus magari viene eliminato dagli organi, ma persiste nel sistema nervoso, negli occhi, nei cuscinetti plantari e nei polmoni: ecco spiegato perché alcuni cani sembrano guarire apparentemente e dopo qualche settimana manifestano nuovamente sintomi polmonari o neurologici.
Come fa il virus del cimurro ad arrivare nel sistema nervoso centrale? Tramite due vie: il liquido cefalorachidiano e la barriera ematoencefalica. Una volta che arriva qui, infetta tutte le cellule del sistema nervoso, soprattutto neuroni, astrociti e macrofagi. I sintomi che il cimurro neurologico provoca sono provocati dalla demielinizzazione che si sviluppa durante la fase acuta. Ecco le fasi del cimurro neurologico:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Faul