Cibo secco o cibo umido? La scelta migliore per il nostro gatto
Che differenza c'è tra cibo secco e cibo umido? Vediamo come distinguerli e come garantire al nostro gatto l'alimentazione più bilanciata.
Per avere un gatto in perfetta salute non c’è nulla di più importante di un’alimentazione corretta. Non esiste una dieta che possa andar bene in tutti i casi, perché le caratteristiche nutrizionali e la quantità del cibo cambiano a seconda dell’età, di eventuali malattie e disturbi di cui soffre il micio, dell’attività fisica svolta, dello stato riproduttivo e del peso del gatto. Ad esempio un micio di un anno di età ha bisogno di più calorie di un gatto di dieci anni, così come due gatti della stessa età ma con pesi diversi hanno bisogno di quantità diverse di cibo nella ciotola.
Regolarsi non è difficile, specialmente se non ci sono problemi di salute. Molto spesso sulle confezioni del cibo per gatti c’è una tabella che ci aiuta a scegliere la quantità giusta in base all’età ed al peso del nostro micio. Se però c’è qualche dubbio è meglio consultare il veterinario. Nelle visite periodiche (in assenza di malattie si consiglia di portarlo almeno una volta l’anno dal veterinario), il medico potrà modificare la dieta in base alle necessità.
Ma come scegliere tra cibo secco (croccantini) e cibo umido (scatolette)? Bisogna distinguere tra le due tipologie in quanto il cibo secco contiene una quantità maggiore di calorie e nutrienti rispetto al cibo in scatola, ma contiene anche meno acqua. Ciò significa che una dieta a base esclusivamente di croccantini potrebbe favorire alcuni disturbi come la disidratazione o problemi renali in quanto non sempre il gatto compensa il suo fabbisogno idrico con l’acqua nella ciotola. Al contrario il cibo umido contiene l’acqua necessaria ad una buona salute, ma comporta anche un minor valore nutrizionale, ed una dieta esclusivamente fatta di scatolette potrebbe portare a degli scompensi.
A meno che il gatto non abbia alcuni problemi di salute. Ad esempio se ha problemi renali è più indicato il cibo umido che favorisce la produzione di urina, anche se oggi molte linee di croccantini sono adatte a gatti sterilizzati, acquistate sempre cibo di qualità nella formula più adatta al micio (anziani, sterilizzati, con disturbi renali). Le scatolette sono anche indicate per gatti con disturbi del cavo orale (gengiviti, malattie dentali, disturbi della deglutizione e masticazione), e in particolare nei gatti anziani che fanno fatica a mangiare i croccantini, per loro possono infatti risultare troppo duri. In questo caso meglio utilizzare del cibo umido leggermente riscaldato per favorire la masticazione ed aumentare l’appetibilità del pasto visto che il senso dell’olfatto in un gatto anziano può indebolirsi. Fatevi consigliare il bilanciamento giusto dal veterinario in base alle condizioni e alle abitudini del gatto. Non fate mai mancare al gatto acqua fresca e pulita. La ciotola dell’acqua dev’essere sempre a disposizione del micio in qualsiasi momento della giornata, mentre quella del cibo, salvo casi eccezionali, non deve essere sempre piena e va tirata fuori soltanto all’orario stabilito per i pasti.