Ci sono delle ombre sulla morte del cane Ares?
La sorte del cane Ares è avvolta nel mistero. Le indagini della polizia potrebbero far luce sulle sue ultime ore di vita.
La storia (e il triste epilogo) di Ares la conoscerete quasi tutti. Per i pochi che non ne sono a conoscenza, facciamo un piccolo riassunto. Ares era un bellissimo amstaff di due anni che viveva con il suo padrone a Perugia. Qualche giorno fa, il suo padrone ha denunciato il rapimento del cane. Stando alle sue dichiarazioni rilasciate ai Carabinieri della Caserma locale, tre malviventi, probabilmente di origine nordafricana, si sarebbero avvicinati e, sotto la minaccia di un coltello, avrebbero rapito il cane. La denuncia è stata immediata e altrettanto immediata la richiesta di aiuto apparsa su tutti i maggiori social network. A distanza di qualche giorno, purtroppo, questo bellissimo cane è stato ritrovato morto, ucciso in modo terribile.
In paese le supposizioni si sono sprecate. Da chi pensava ad un rapimento legato al giro dei combattimenti clandestini a chi ad un furto per chiedere una sorta di riscatto. Ora, però, si apre un nuovo filone di questa storia. Alla denuncia (e al ritrovamento del corpo di Ares) sono seguite le indagini da parte della squadra mobile di Perugia e del commissariato di Assisi, con il coordinamento del pm Mario Formisano. Stando alle prime indiscrezioni, però, quanto dichiarato da Francesco non troverebbe alcun riscontro. Nessuno avrebbe visto i tre magrebini minacciarlo per farsi consegnare il cane e nessuna telecamera che abbia ripreso quanto da lui dichiarato. La polizia sta continuando con le sue indagini e speria
Via| Umbria24