Che fine ha fatto il gatto di Julian Assange?
Che fine ha fatto il gatto di Julian Assange? Ecco alcune informazioni sul micio.
La notizia dell’arresto di Julian Assange ha fatto nascere moltissime domande in merito al controverso tema della libertà di stampa in America, e moltissime altre in merito al volto pubblico di WikiLeaks, ma non solo. Oltre alle domande che riguardano il mondo della politica e della giustizia, il mondo di internet nei giorni scorsi non ha potuto fare a meno di interrogarsi sulla sorte capitata al gatto di Julian Assange.
Chi conosce questo personaggio sa bene che Assange aveva adottato da tempo un bellissimo gattino, divenuto protagonista delle pagine Twitter e Instagram “Embassy Cat”. Per più di un anno il gattino ha fatto compagnia al cofondatore di WikiLeaks, ha preso parte alle riunioni con i suoi visitatori e ha giocato insieme al suo papà umano.
Purtroppo sappiamo ben poco in merito al micio adesso. L’ambasciata ecuadoriana a Londra non ha infatti fatto sapere dove si trova, ma diversi “beninformati” fanno sapere che il felino avrebbe lasciato l’ambasciata diversi mesi fa, e che sarebbe stato affidato a un associato di Assange, che avrebbe potuto occuparsene in maniera più adatta, senza costringerlo a rimanere segregato dentro degli spazi chiusi.
C’è però chi sostiene che il gatto sia stato invece consegnato diverso tempo fa a un gattile, a causa delle proteste da parte dell’ambasciata ecuadoriana, restia ad accettare la presenza dell’animale e il modo in cui Assange se ne prendeva cura.
L’account Instagram non viene aggiornato con nuove foto del micio da molto tempo, mentre quello su Twitter non è attivo da marzo 2018. Non possiamo che augurarci che il micio stia bene e che stia vivendo una vita serena.