Certificato di morte del cane: chi lo fa e costi
Quando muore un cane, ricordate di farvi fare il certificato di morte dal vostro veterinario.
Certificato di morte del cane – Lo so che non è una bella cosa a cui pensare, ma purtroppo prima o poi succederà. Quando il cane muore, bisogna ricordarsi anche della burocrazia. Che in questo caso vuol dire cancellare il cane dalle liste dell’Anagrafe Canina presentando ai Servizi Veterinari della propria Asl il certificato di morte del cane. Questo perché l’Anagrafe Canina deve sapere quanti cani siano ancora presenti sul proprio territorio e quanti non ci siano più. Ma chi deve fare il certificato di morte? Che dati contiene? Quanto costa?
Certificato di morte del cane: chi lo fa?
Il vostro veterinario. Quando il vostro cane muore a casa, dovete portare il corpo al vostro veterinario: una volta accertato ufficialmente il decesso, provvederà a stilare il certificato di morte che dovrete poi portare entro tot giorni ai Servizi Veterinari della vostra Asl di residenza. La tempistica è variabile a seconda dell’Asl: dove sono adesso, per esempio, lo vogliono entro 3 giorni. Dove stavo prima, davano 20 giorni di tempo. Altre Asl sono meno precise e a loro basta che prima o poi gli venga portato.
Il veterinario deve vedere il corpo del cane per poter sapere che è morto, non può basarsi sulla fiducia in quanto lui emetterà un certificato che ha valore legale. Come fa a sapere che non si trova di fronte qualcuno che racconta frottole e che sta mentendo sul reale decesso del cane? Se per caso un veterinario fa un certificato di morte basandosi solo su quello che gli dice il proprietario, senza controllare di persona il corpo del cane e se poi quel cane risulta essere ancora vivo, il veterinario può essere accusato di falso in atti d’ufficio ed è penale la cosa.
Se invece il cane viene sottoposto ad eutanasia, ovviamente, il veterinario sarà già presente al momento del decesso. In questo caso, oltre al certificato di morte, provvederà prima a farvi firmare il foglio di consenso all’eutanasia.
Certificato di morte del cane: quali dati contiene?
Quando portate il cane a far constatare il decesso dal veterinario affinché possa rilasciarvi il certificato di morte, ricordatevi di portare dietro anche il documento di applicazione del microchip. Questo perché sul certificato di morte andranno riportati tutti i dati del cane, incluso il numero di microchip e i dati del proprietario.
Inoltre verrà richiesto al veterinario di specificare sul documento se il cane è morto da solo o se è stata praticata l’eutanasia, oltre a specificare la causa della morte.
Poi il veterinario dovrà, per obbligo burocratico, segnalare se il cane ha morsicato persone o animali negli ultimi dieci giorni e se il proprietario richiede l’autorizzazione a seppellirlo in un terreno di sua proprietà o se preferisce usufruire dei servizi delle apposite ditte di cremazione. A questo proposito: non tutte le Asl consentono di seppellire il cane se è stata praticata l’eutanasia, lo permettono solo in caso di morte naturale. In questi casi è possibile che il veterinario sia costretto a trattenere il corpo del cane fino a quando il proprietario non gli porta l’autorizzazione concessa dall’Asl alla sepoltura. Questo perché se il proprietario arriva, mi dice che non vuole cremarlo e vuole seppellirlo, io veterinario gli restituisco il cane, il proprietario va dall’Asl e questa non gli dà l’autorizzazione a seppellirlo, il proprietario ignora il divieto, fa di testa sua e seppellisce il cane lo stesso anche se non aveva il permesso, chi ci va di mezzo è di nuovo il veterinario perché ha ridato indietro il corpo prima di aver ricevuto l’autorizzazione dell’Asl. Non funziona così in tutte le Asl, ma dove succede si va nei guai.
Certificato di morte del cane: costi
Come sempre dovete chiedere al vostro veterinario quale sia il costo della certificazione, dipende a volte anche se c’è stata l’eutanasia, se c’è un vecchio conto da saldare e via dicendo, non c’è un tariffario fisso.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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