Petsblog Cani Certificato di buona salute del cane: quando serve? Chi lo fa?

Certificato di buona salute del cane: quando serve? Chi lo fa?

A cosa serve il certificato di buona salute del cane? Chi lo fa? Quanto costa?

Certificato di buona salute del cane: quando serve? Chi lo fa?

Certificato di buona salute del cane – A cosa serve il certificato di buona salute del cane? Chi lo fa? Quanto costa? Diciamo che ultimamente non è che venga spesso richiesto un certificato di buona salute, però ogni tanto succede. Si tratta in pratica di un documento timbrato e firmato dal veterinario che attesta che il cane in quel giorno lì è stato visitato e non sono stati riscontrati sintomi e segni clinici di malattie diffusibili e trasmissibili all’uomo e agli altri animali. Va da sé che tramite un semplice certificato non si può stabilire se ci siano malattie occulte in corso o se il cane non svilupperà da lì a due giorni qualche malattia.

Certificato di buona salute del cane: a cosa serve?

Di solito il certificato di buona salute del cane viene richiesto quando i cani devono partecipare a mostre o affini, in questo caso è la stessa organizzazione dell’evento a richiederlo. In altri casi viene richiesto dalle compagnie aeree o di navigazione prima dell’imbarco. In questo caso assicuratevi che lo vogliano in italiano e non anche in inglese. Questo per dare il tempo al veterinario di redigerlo in ambo le lingue (lo so, San Google Translate aiuta, ma non sempre lo si ha a disposizione) ed evitare di trovarvi all’imbarco dell’aereo in panico perché vi eravate scordati di chiedere alla compagnia se volevano il certificato in inglese e quindi di dover chiamare impanicati il veterinario e pretendere che vi porti il certificato in inglese in aeroporto (cosa realmente successa).

Alcuni paesi terzi e europei oltre al passaporto, all’antirabbica e al microchip vogliono anche il certificato di buona salute, quindi se sapete di stare per partire per un determinato paese è compito vostro informarvi presso i Servizi Veterinari della vostra Asl o il Consolato di quel paese di quali documenti avrete bisogno. A proposito del passaporto, c’è una parte che viene timbrata e firmata dal veterinario e che funge da certificato di buona salute. In teoria, poi, il passaporto andrebbe anche vidimato dall’Asl una volta fatta la vaccinazione antirabbica.

Certificato di buona salute del cane: chi lo fa?

Ovviamente il vostro veterinario. Dopo aver visitato il cane provvederà ad emettere il suddetto certificato. Non chiedete a un veterinario che non vi ha mai visto di fare un certificato di buona salute senza prima aver visitato il cane: si tratterebbe di un falso in atti d’ufficio, il veterinario sarebbe costretto a fidarsi della vostra buona fede se il cane non c’è e non sempre c’è chi in questi casi agisce in buona fede (in media sono anche coloro che chiedono al veterinario di falsificare i dati relativi alla vaccinazione antirabbica, non rendendosi conto che stanno chiedendo di compiere un reato).

Per quanto riguarda il costo, dipende dal singolo veterinario, considerate che non c’è una tariffa unica. Normalmente è il costo di una visita, a meno che non sia richiesto in lingue diverse nel qual caso potrebbe costare qualcosa in più semplicemente perché c’è più lavoro da fare.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | hillaryandanna

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