Otite nella cavia: perchè viene e come curarla
Come viene l'otite alle cavie?
Non è infrequente che una cavia possa soffrire di otite: la testolina inclinata, infatti, solitamente indica questo genere di problema. Rarissimi i casi di encefalite nella cavia(sebbene ce ne possano essere alcuni) nel 99% dei casi quando una cavia mostra la testolina inclinata da un lato, ha un’otite. Come mai viene? Prima di tutto fate sempre la massima attenzione quando fate il “bagnetto” alle vostre cavie. E’ infatti possibile fare un bagnetto disponendo la cavia in un centimetro o poco più di acqua ma badando sempre di non far entrare acqua negli occhietti e nelle orecchie. Come mai? Altrimenti se l’acqua entra nelle orecchie può chiaramente provocare l’otite.
Evitate poi nelle stagioni fredde: la cavia, terminato il bagnetto, deve essere completamene asciugata. Sia è necessario passare l’asciugamano, sia è necessario usare il phon a debita distanza, al fine di asciugare completamente l’animale. NON è assolutamente indicato lavare la cavia e poi piazzarla fuori al sole: le viene un bel colpo di calore e addio piccinina. Siate sempre prudenti dunque, quando svolgete alcune operazioni.
Se tenete le cavie in esterna, cosa che personalmente sconsiglio vivamente poichè non hanno il sottopelo (come i conigli ad esempio), ahimè uno sbalzo di temperatura, pioggia, vento etc etc ovviamente non danno fastidio solo a noi, ma possono far ammalare e seriamente anche le cavie (nelle ipotesi peggiori di polmonite).
Detto questo, se la cavia ha una otite, l’importante è recarsi prima possibile presso un veterinario esperto in animali esotici, così che provveda ad effettuare una lastra per vedere la situazione della bolla timpanica. Molto spesso c’è del pus e una conseguente infezione, ovviamente, all’interno dell’orecchio. Il primo passo quindi sarà debellare l’infezione via antibiotici(e probabilmente gocce in loco) che vi prescriverà il veterinario. Le otiti sono “rognose” in particolare le otiti medie e interne: è possibile infatti che per un periodo si “plachino” grazie alle cure, ma poi si ripresentino per un nuovo proliferare di batteri. Tenete quindi sempre ben monitorata la vostra cavietta e alla prima avvisaglia recatevi presso il vostro veterinario esperto in animali esotici di fiducia.