Cavia o porcellino d’India: stile di vita con pregi e difetti
Per molti la cavia è un dolce palla di pelo un po' tontolotta ma dolcissima. Ma è proprio vera questa cosa?
Le cavie sono notoriamente animali buoni, non mordono nemmeno se istigati, e li considero adatti un po’ a tutti: ricordo sempre e comunque che vanno trattate con cura e rispetto. In molti, troppi, le acquistano per i bambini senza poi affiancarli nel maneggiarle e alcune caviette restano fortemente ferite dalla poca grazia e cura che viene messa nel sollevarle da terra.
Le cavie vivono sostanzialmente in uno stato di perenne ansia o paura: ricordiamo che sono prede, quindi restano sempre sul chi va là! Quando le prendete in braccio hanno il classico sguardo del “accidenti ora mi ucciderà, e sta scegliendo se tagliuzzarmi con una mannaia o farmi direttamente al forno!”. Per questo necessitano cure particolari, alloggio adeguato e una certa delicatezza nell’approccio. Vi dico già che la cavia, se non viene cambiata sostanzialmente tutti i giorni, o anche più volte al giorno, non presenta un odore del tutto gradevole. Inoltre queste adorabili pallottine di pelo amano fare i propri bisogni e, ebbene sì, talvolta dormirci sopra. Le conseguenze sono abbastanza immaginabili: non odorano esattamente di prato appena tagliato! Inoltre hanno la caratteristica di avere spesso una camminata un po’ “storta” poiché posano le zampine in maniera particolare, strisciando anche la panzotta a terra. Se quindi l’ambiente in cui vivono non è più che pulito, immaginate che orrore ne possa venire fuori.
Le cavie amano infilarsi in ogni luogo che le mantenga protette: quindi camminano “volentieri” sotto ai mobili o nei tunnel fruscianti, o tendono a scappare sotto al riparo di casette e ripiani. Lasciare una cavia al centro della stanza, senza alcuna protezione, non è naturale per l’animale. Ah, dimenticavo questo insignificante dettaglio: la cavia necessita di spazi ben larghi per passeggiare. Quindi sì ad una gabbia di almeno 120cm con la passerella per farla uscire a passeggiare, sì ad un recinto a cui si rimuove un pannello di modo tale che possa uscire etc etc.
Certo dunque avrete notato qualche dettagliuccio che vi potrà riempire la vita di pulizie e fatica. Sinceramente vi dico che ne vale la pena: non ho mai incontrato animali così dolci e buoni. Se nella vita di tutti i giorni vivono a coppie e magari vi “badano poco”, quando li curate, nutrite e accudite danno comunque soddisfazione. Mi sono resa conto che la cosa migliore sarebbe adottarle da cucciole, per avere un trascorso di parecchi anni insieme: essendo animalini timidi ci possono mettere diverso tempo a socializzare con l’umano, ma dalla loro hanno per fortuna una vita piuttosto lunghetta (se bene tenute e bene alimentate).Essendo animali impegnativi dal punto di vista delle pulizie, consiglio di avere solo loro come ospiti domestici, e non in abbinato a molti altri animali. Ricordate che vanno almeno in coppia (m+f con maschio sterilizzato, gruppetti di femminucce, mentre più maschi insieme, solitamente non vanno granchè d’accordo, la convivenza è da verificare).