Cavalli come pet? Perché no!
Cani e gatti la fanno da padrone per ovvi motivi. Ma se voi aveste a disposizione soldi e spazio non prendereste anche un cavallo?
Se mia figlia potesse scegliere si terrebbe un cavallo sul balcone. Anche un asinello, volendo. Un pony o un cavallo selvaggio tipo Spirit dei cartoni animati avrebbero però la precedenza su tutti. La prima volta che ho visto un cavallo da vicino ne sono rimasta impressionata: chi immaginava che fossero così grandi? Io ero alle elementari e me ne stavo col naso in su, molto perplessa. L’unica cavalla che conoscevo era quella di Pascoli. Crescendo, mi sono imbattuta nella descrizione che l’imperatore Adriano, Marguerite Yourcenar, fa del rapporto quasi simbiotico con il suo cavallo.
Trent’anni dopo, ho partecipato ad un ricevimento di nozze organizzato in un maneggio e mi sono ritrovata insieme alla piccola di fronte allo sguardo di un cavallo, come dice lei, “coccolone”. Era abituato al contatto con la gente e con i bambini. Soprattutto, desiderava carezze e attenzione. Sono rimasta sorpresa dal suo tirarci per la giacca, con i denti, non appena ci allontanavamo. Da allora ho cominciato a guardare diversamente questi magnifici animali. Non ho potuto perciò fare a meno di lasciarvi questa bellissima gallery. Il primo che vince all’Enalotto si prende un cavallo come pet, mi raccomando (oppure i due intrusi, li avete visti?).
Foto | Vogliocredereneimieisogni