Cavalli come pet: Giovanni Pascoli e la “cavalla storna” su un francobollo
La celebre “cavalla storna” di Pascoli è stata scelta dalle Poste Italiane per celebrare il centenario della morte del poeta. Quando i pet vivono nel tempo.
Il prossimo 6 aprile sarà il centenario della morte di Giovanni Pascoli. Varie sono le iniziative in tutt’Italia per ricordare il poeta. Tra le altre segnaliamo l’emissione di un francobollo che ricorda Giovanni Pascoli e la sua celebre poesia La cavalla storna in cui si ricorda il drammatico episodio dell’uccisione del padre. La cavalla diviene confidente della madre del poeta e anche suo legame con gli ultimi momenti del marito. Ricordate?
O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
[…] Lo so, lo so, che tu l’amavi forte!
Con lui c’eri tu sola e la sua morte
O nata in selve tra l’ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l’agonia . . .
[…] Oh! due parole egli dove’ pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
E l’amore forte della cavalla per il suo amico umano riesce a vincere anche le barriere linguistiche: al nome dell’assassino “sonò alto un nitrito”.
Sul francobollo celebrativo, realizzato da Rita Fantini e dal valore di 0,60 euro, ci sarà il profilo di Pascoli e alcune righe della poesia La cavalla storna.
Foto | I Bolli