Catwoman o della passione per i gatti
L'artista Joerg Duesterwald ha realizzato un servizio su Catwoman ambientandolo nella città di Hamel, in cui troviamo anche la vicenda del cacciatore di topi narrata nella favola del Pifferaio magico.
Io sono Catwoman. Ascolta il mio ruggito
Così dice Catwoman nel film Batman. Il ritorno. L’eroina creata da Bob Kane e Bill Finger nel 1940 assomma in sé diversi aspetti che hanno contribuito a renderla famosa: il fascino del gatto, la bellezza femminile, la trasgressione del furto…
Ma Catwoman è, prima di tutto, un’amante dei gatti e, oltre a indossare un costume che li richiamasse, si ispira alla loro agilità e combattività per migliorare le proprie tecniche di combattimento
Tra le sue frasi celebri ne ricordiamo tre:
- I gatti vengono quando hanno voglia… non quando qualcuno glielo ordina.
- So essere buona o molto buona, ma alle volte divento cattiva, quel tanto che mi sento di essere.
- Una vita indomita e senza paura è il dono che mi è stato dato. La libertà è potere.
Frasi che rispecchiano anche il modo di vivere (e di pensare?) dei mici!
Varie sono state le intepretazioni “umane” di Catwoman, come quella di cui vi proponiamo la gallery. Si tratta del lavoro di Joerg Duesterwald che ha come titolo Catwoman Bodypainting. La modella si chiama Elena e, visto che se ne va molto in giro sui tetti, è anche un richiamo a La gatta sul tetto che scotta.Una curiosità: il set è la città tedesca di Hameln, scelta azzeccatissima, visto che in quella città è ambientata la vicenda del cacciatore di topi narrata nella favola del Pifferaio magico!
Foto | © TM News