Catania: avvelenata colonia di gatti a Riposto
A Riposto in provincia di Catania è stata avvelenata una colonia di gatti a livello della spiaggia di via Cristoforo Colombo.
Questa brutta storia arriva da Riposto, comune in provincia di Catania. Raffaele Parisi ha avvisato come domenica 3 novembre 2013, nella spiaggia sita in zona via Cristoforo Colombo, proprio dietro al ristorante Le Botti e al pescivendolo, qualche malintenzionato abbia deciso di avvelenare la colonia di gatti che vive da sempre in quella zona. Ad andarci di mezzo non sono stati solamente i gatti, ma anche i piccioni che devono aver mangiato il cibo avvelenato.
La scoperta
Raffaele Parisi ha scoperto lo scempio avvenuto nella colonia di gatti grazie alla coppia di pescatori che da sempre seguiva la colonia e ha subito provveduto a fare denuncia ai Carabinieri. Tuttavia in questi casi spesso una segnalazione non è sufficiente ed ecco che se più persone segnalano la cosa, è più probabile che le autorità intervengano. Raffaele Parisi ha provveduto poi a portare l’unico gatto per ora superstite nell’ambulatorio veterinario dove lavora, mentre toccherà all’Istituto Zooprofilattico di Catania cercare di stabilire la natura del veleno utilizzato, anche se per i tecnici di laboratorio non è sempre così semplice: se non sanno che tipo di veleno è stato utilizzato, non sanno cosa andare a cercare.
Pare che il veleno utilizzato possa essere stato un insetticida, forse un carbammato, ma toccherà all’Istituto dare conferma. Queste sostanze sono letali se ingerite da animali, ma il problema è che sono tossiche anche per le persone: finora sono morti gatti e piccioni, ma se quel cibo lo avesse mangiato un bambino?
Attualmente sono stati scoperti quattro gatti morti e circa una decina di piccioni: la morte risale a poco dopo l’ingestione del cibo. Si tratta di veleni i cui sintomi possono comparire anche pochissimo tempo dopo l’ingestione dell’esca avvelenata, al massimo qualche ora, a meno che non si tratta di prodotti liposolubili, nel qual caso possono avere reazione ritardata. Come dicevamo, la coppia di pescatori che accudiva la colonia felina si è accorta della strage intorno alle 10 del mattino. Subito hanno portato in ambulatorio a Parisi l’unica gatta avvelenata e trovata in fin di vita, la quale è stata subito sottoposta a terapia intensiva.
Si spera che le autorità riescano a scovare il colpevole, ma in questi casi di solito è molto difficile risalire alle persone a cui attribuire le colpe di tanta atrocità e crudeltà gratuita.