Petsblog Novità Informazione Castellammare: salvata la tartaruga marina con la testa incastrata in una tanica di plastica

Castellammare: salvata la tartaruga marina con la testa incastrata in una tanica di plastica

Tartaruga marina salvata a Castellamare: aveva la testa incastrata in una tanica di plastica.

Castellammare: salvata la tartaruga marina con la testa incastrata in una tanica di plastica

Nei giorni scorsi a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, è stata salvata una tartaruga caretta caretta che purtroppo era rimasta incastrata in una tanica di plastica. I fatti sono accaduti quando dei passanti hanno notato la presenza dell’animale sulla spiaggia.

La tartaruga era in evidente difficoltà, e delle persone dal cuore d’oro sono intervenute immediatamente per salvarla. Come potete vedere nel video in basso, l’animale aveva la testa incastrata in una tanica legata ad una corda, e sarebbe di certo morta se non fossero intervenuti i suoi salvatori.

Dopo aver tagliato la corda che gli bloccava la gola, e dopo avergli liberato le zampe, l’animale è stato riportato in mare e rimesso in libertà. A raccontare e a commentare la vicenda è stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha ringraziato i cittadini che si sono impegnati per salvare la vita di questa tartaruga.

Questo è uno dei tantissimi motivi per i quali bisogna limitare, quanto più e possibile, l’utilizzo di materie plastiche e, cosa più importante, è non abbandonare tali materiali che danneggiano il nostro ecosistema e rappresentano un pericolo per gli animali marini

ha giustamente sottolineato Borrelli. Proprio qualche giorno fa la stazione zoologica di Napoli “Antonio Dohrn” ha ridato la libertà a un gruppo di altre tartarughe marine che avevano rischiato la vita a causa dell’inquinamento da plastica e per aver ingerito ami e altri oggetti che non dovrebbero mai trovarsi in mare.

Non possiamo che sperare che la campagna di sensibilizzazione contro il consumo eccessivo di plastica e contro l’inquinamento possa dare al più presto i suoi frutti.

via | Il Giornale

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