Petsblog EMERGENZE ANIMALI Maltrattamenti animali Castellafiume, maltrattamento animali: uomo vive con 40 cani in 50 mq, denunciato

Castellafiume, maltrattamento animali: uomo vive con 40 cani in 50 mq, denunciato

A Castellafiume un uomo è stato denunciato per maltrattamento animali (e non solo): conviveva con 40 cani in 50 mq.

Castellafiume, maltrattamento animali: uomo vive con 40 cani in 50 mq, denunciato

Un caso di maltrattamento animali assai particolare arriva da Castellafiume, in provincia de L’Aquila. Qui un uomo ha ricevuto una denuncia per maltrattamento (ma non solo) in quanto viveva con 40 cani in 50 mq. L’uomo, un 53enne di Castellafiume, è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Pereto (sempre L’Aquila) con due accuse:

  • maltrattamento di animali
  • smaltimento illecito di rifiuti (in questo caso la denuncia coinvolge anche altre tre persone)

Castellafiume: viveva con 40 cani in casa

In pratica l’uomo allevava e faceva riprodurre fra di loro 40 cani meticci, costringendoli a vive in un appartamento di soli 50 metri quadrati. Lasciamo a voi immaginare le condizioni di degrado in cui si trovava questa abitzione quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto.

Ma come hanno fatto i Carabinieri a scoprire questo vaso di Pandora? In pratica tutto è partito con delle perquisizioni disposte dalla Procura di Avezzano. Le forze dell’ordine, infatti, erano sulle tracce degli autori di un illecito smaltimento di rifiuti. Questi erano raccolti in grossi bidoni neri nascosti in diverse zone appartenenti ai comuni di Carsoli, Oricola e Rocca di Botte.

Da mesi, ormai, i militari di Pereto stavano pedinando e individuando i responsabili di questo abbandono di rifiuto. Spesso tali bidoni, avvolti in sacchi neri, contenevano feci e urine di cani. Arrivando così a perquisire anche la casa del 53 anno sospettato di far parte di questo giro di smaltimento di rifiuti, ecco che i Carabinieri si sono trovati di fronte a una scena inaspettata.

In quell’appartamento di soli 50 metri quadri, infatti, l’uomo viveva con 40 cani, tutti rigorosamente sprovvisti di microchip. Attualmente i cani sono in custodia dei Servizi Veterinari dell’Asl di competenza, la quale ha deciso di ospitarli al canile Comar Farm di Collelongo. Nel frattempo l’uomo è stato portato dal 118 in ospedale per ulteriori indagini mediche.

Ricordiamo, poi, che in Italia non è vietato detenere così tanti cani. Il fatto è che, superati i dieci cani per nucleo famigliare, si viene considerati un “canile” per la legge e quindi bisogna ottemperare a tutti gli obblighi di legge previsti per i canili (quindi avere una struttura che rispetta determinati requisiti di dimensioni e spazi, autorizzazione da parte del Comune e dei Servizi Veterinari, controlli periodici…).

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Via | Rete 8

Foto di Chris Wiedenhoff da Pixabay

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