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Canile Parrelli, scoppia la polemica

Polemiche su delle intercettazioni sui maltrattamenti al Canile Parrelli di Roma

Canile Parrelli, scoppia la polemica

Il canile Parrelli, a Roma, è da tempo al centro di aspre polemiche tra animalisti e proprietà. Questo canile è stato creato cinquant’anni fa da un veterinario, il dottor Parrelli appunto. Grande amante degli animali si è prodigato, sino alla sua morte, per aiutare i cani in difficoltà.

Alla dipartita del dottore, però, le cose cambiano e non poco. Le redini della struttura passano nelle mani della moglie Giuseppina e, stando a quanto sostenuto dagli animalisti, da quel momento è il tracollo. La struttura è stata diverse volte sotto l’occhio della Magistratura capitolina.

Nel 1994 vennero ritrovati novanta, tra cani e gatti, uccisi e messi in una cella frigorifera (accusa poi rientrata). Poi spuntarono voci di cuccioli bruciati ma rimasero solo voci e si parlò anche di cuccioli venduti ai laboratori di vivisezione del Nord Europa. Adesso, però, ci sono delle parole, parole dette anche dalla signora Giuseppina. Parole registrate da “cimici” che fanno accapponare la pelle da quanta cattiveria traspare da quelle frasi. Si parla di cuccioli e una delle intercettazioni tra la signora Pina e una persona non meglio identificata recita:

La signora Pina, dal canto suo, sostiene la sua innocenza, “forte” di altri processi nei quali è stata assolta. Noi sappiamo, però, che essere assolti ed essere innocenti non sono la stessa cosa. Vedremo come andrà a finire questa storia e vi terremo aggiornati. So che il desiderio di esprimere tutto il proprio disappunto è alto ma vi chiedo di non usare toni troppo accesi nei vostri commenti per evitare l’intervento del nostro moderatore.

Via | Corriere.it
Foto | Flickr

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