Cani delle unità cinofile, eroi a quattro zampe al lavoro in Emilia
Soccorsi a quattro zampe in Emilia: i cani da ricerca e da maceria determinanti nelle ricerche dei dispersi.
Cani esausti, dopo ore di incessanti ricerche. Sono le unità cinofile al lavoro insieme alla Protezione Civile ed alla macchina dei soccorsi per cercare i superstiti dopo il devastante terremoto che ha colpito l’Emilia ieri mattina.
Nella foto, pubblicata su Facebook, li vedete riposarsi un po’ sulle brande. Arrivano insieme ai pompieri, al soccorso alpino ed alle altre forze dell’ordine per offrire una zampa con il loro infallibile fiuto. Si intrufolano sotto le macerie, captano respiri, suoni impercettibili, segnali di vita e di morte. Il loro apporto è a dir poco fondamentale nelle operazioni di soccorso post-terremoto.
A Cavezzo e a Medolla, i comuni più colpiti dal terremoto, i cani hanno salvato la vita a diverse persone. Zagor, il cane di un operaio della B.B.G. di San Giacomo Roncole era riuscito a trovare sotto le macerie i due operai, poi purtroppo morti per le ferite riportate. Il soccorso alpino e speleologico nazionale intanto ha inviato a Modena altri due supereroi a quattro zampe: Flash, della II Delegazione Dolomiti Bellunesi, e Jack, della I Delegazione Friuli Venezia Giulia.
Vi ricordiamo che in Emilia ci sono cani che ci aiutano ma anche cani che hanno bisogno del nostro aiuto. Qui trovate tutti i contatti per aiutare i cani e i gatti dispersi dopo il terremoto, perché impauriti e corsi via o perché hanno perso di vista i proprietari costretti ad abbandonare in fretta le loro case.