I cani riducono il rischio di malattie cardiovascolari nei proprietari
Uno studio ha dimostrato come i proprietari di cani abbiano un minor rischio di malattie cardiovascolari.
Grazie allo studio dal titolo “Dog ownership and the risk of cardiovascular disease and death – a nationwide cohort study”, Mubanga M, et al. Sci Rep. 2017 Nov 17; 7 (1): 15821 è stato dimostrato che i proprietari di cani hanno un minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Quindi ciò vuol dire che i cani possono essere utili nel ridurre i rischi di malattie cardiovascolari nei proprietari, soprattutto perché forniscono loro un buon motivo per fare attività fisica e perché dnano un notevole supporto sociale.
Cane e rischi cardiovascolari nei proprietari
Lo studio ha cercato di esaminare la relazione presente fra i decessi per malattie cardiovascolari e la presenza o meno di un cane in casa, il tutto in persone di età compresa fra i 40 e gli 80 anni (lo studio si è svolto in Svezia).
Si è così visto che nelle case in cui era presente un cane (13.1%) si aveva un minor rischio di morte per malattie cardiovascolari. Inoltre si è anche visto che nelle case abitate solamente da una persona, avere un cane era inversamente proporzionale al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Idem dicasi per il fatto di avere un cane da caccia. Questo vuol dire che avere un cane provoca un minor rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari nelle persone che vivono da sole in casa e, comunque, un più basso tasso di mortalità nella popolazione.
Cosa vuol dire?
Un’altra cosa interessante che si è vista è che il cane avrebbe un effetto protettivo nei confronti delle persone che vivono da sole (in studi precedenti si è visto che chi vive da solo ha un maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e morte). Quindi ciò vuol dire che i cani si configurano come un membro della famiglia vero e proprio in questi casi.
Lo studio ha dimostrato che i single proprietari di cani hanno una diminuzione del 33% del rischio di morte e una diminuzione dell’11% del rischio di malattie cardiovascolari rispetto a chi non è single.
Questo forse anche perché chi ha un cane è costretto a fare più attività fisica rispetto a chi non ha cani, visto che deve portare in passeggiata il cane almeno 2-3 volte al giorno (almeno, così sarebbe auspicabile). Inoltre c’è anche chi ipotizza che avere un cane migliori i contatti sociali o che avere un cane migliorerebbe il microbioma batterico.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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