Cani e gatti: in cosa sono simili e in cosa diversi
Se si mettono a confronto cani e gatti si scoprono aspetti interessanti. È quello che ha fatto la rivista britannica New Scientist.
Cani e gatti: universi tanto distanti e tanto vicini. Per non parlare, poi, di chi ama i gatti e chi i cani: vere e proprie guerre di fazioni! Ma quanto sono diversi Fido e Micio? E quanto uguali? La rivista britannica New Scientist qualche tempo fa ha messo a confronto cane e gatto in undici categorie e cioè: cervello, storia condivisa, legami, popolarità, comprensione, probem solving, trattabilità, capacità vocali, sviluppo sensoriale, impatto ambientale e utilità.
A vincere la gara come “animali domestici superiori” sono stati i cani, ma di poco: hanno battuto i gatti per sei a cinque. In quali categorie hanno vinto i cani? Eccole:
- storia condivisa (il primo esemplare fu addomesticato cinquantamila anni fa);
- legami (secondo gli scienziati ha una relazione con il proprio padrone simile a quella tra madre e figlio);
- comprensione (il cane più intelligente del pianeta, Rico, è un border collie tedesco capace di associare duecento parole ad altrettanti oggetti);
- problem solving;
- trattabilità;
- utilità (è in grado di cacciare, fare la guardia, guidare un cieco, scovare bombe e droga ecc.).
E i cinque campi in cui invece sono i gatti a vincere quali sono? Andiamo a vedere:
- cervello (300 milioni di neuroni, contro 160 milioni);
- popolarità (nei dieci paesi a maggioranza felina i gatti sono oltre 204 milioni, nei corrispettivi a maggioranza canina si contano meno di 173 milioni di cani);
- capacità vocali;
- sviluppo sensoriale;
- impatto ambientale (la superficie di terra necessaria per nutrire un cane di medie dimensioni per circa un anno è di 0,84 ettari; 0,28 nel caso di un chihuahua. I gatti, invece, si accontentano di 0,15 ettari all’anno).
Via | Voce Arancio