Cani e cinema: “Vita da cani” di Charlie Chaplin
Ha quasi cent’anni il film Vita da cani (A Dog’s Life) di Charlie Chaplin. Si tratta, infatti, di un film del 1918 in cui Chaplin oltre a interpretare il vagabondo, è anche regista, ha scritto soggetto e sceneggiatura, ha curato fotografia, montaggio e musiche.La pellicola – che dura quaranta minuti – si inserisce perfettamente nell’immaginario […]
Ha quasi cent’anni il film Vita da cani (A Dog’s Life) di Charlie Chaplin. Si tratta, infatti, di un film del 1918 in cui Chaplin oltre a interpretare il vagabondo, è anche regista, ha scritto soggetto e sceneggiatura, ha curato fotografia, montaggio e musiche.
La pellicola – che dura quaranta minuti – si inserisce perfettamente nell’immaginario comune su Charlot: un uomo povero, sconsolato, eternamente perdente che trova compagnia in un meticcio che, in qualche modo, gli somiglia. La storia mostra Charlot che dorme all’addiaccio e viene svegliato da un poliziotto. Inizia, quindi la classica fuga che si interrompe perché il protagonista si imbatte in una furiosa lite tra cani. Charlot riesce a salvare un bastardino che porta con sé, quasi a voler dire che insieme potranno affrontare le difficoltà della vita. Si addormentano per strada, ma il cane fiuta qualcosa sottoterra e…
Il film, come dicevamo, è un classico alla Chaplin e, come tale, è da vedere: una quarantina di minuti di spensieratezza e di comicità, sempre con quel pizzico di malinconia, che rendono unici i film del grande Charlot.