Cani e cinema: i corgi de “Il discorso del re”
Il discorso del re, film candidato a dodici premi Oscar, racconta le difficoltà fonatorie di re Giorgio VI d’Inghilterra (padre della regina Elisabetta, felicemente regnante). Re Giorgio, infatti, era balbuziente e, grazie all’aiuto di Lionel Logue, logopedista australiano, riesce a vincere questo suo problema e a parlare in pubblico, cosa questa che angosciava enormemente Sua […]
Il discorso del re, film candidato a dodici premi Oscar, racconta le difficoltà fonatorie di re Giorgio VI d’Inghilterra (padre della regina Elisabetta, felicemente regnante). Re Giorgio, infatti, era balbuziente e, grazie all’aiuto di Lionel Logue, logopedista australiano, riesce a vincere questo suo problema e a parlare in pubblico, cosa questa che angosciava enormemente Sua Maestà.
Nel film ci sono dei cani – dei corgi, per la precisione – che vediamo soprattutto in due scene. Nella prima c’è la futura famiglia reale in un momento di intimità: Elisabetta e Margaret non vogliono andare a dormire e il Duca di York (futuro re), vestito in frac, racconta loro la favola di un pinguino che spunta dalle tubature del palazzo reale. Mentre il Duca racconta la favola, la telecamera indugia sui cagnolini che partecipano della serenità familiare.
Uno dei corgi “reali” è presente anche nella scena in cui il re si appresta a pronunciare il discorso che dà il titolo alla pellicola. Nell’anticamera della sala radio ci sono molti dignitari di corte e l’atmosfera è pesante, perché si teme che il re possa essere sopraffatto dalla sua balbuzie. In questo clima di visi tesi a un certo punto il corgi abbaia e al re compare un sorriso – seppur nervoso – sulle labbra.
Del resto un film che parla del padre della regina Elisabetta, poteva non mettere in scena dei corgi? Tutti ben conosciamo la simpatia che la Regina nutre per questi cagnolini e fu proprio il Duca di York a regalare a sua figlia Elisabetta un corgi, nel 1933.