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Cani di Pasqua: cosa c’è dietro il comportamento dei padroni?

Una volta, con l’avvicinarsi della Pasqua, il nostro primo pensiero da amanti degli animali andava agli agnelli. Ora va anche a gatti e cani visto che molti padroni si muniscono di cerchietti rosa con orecchie per i loro amati cuccioli. Anche in questo caso, come accade a Carnevale e ad Halloween, i pareri si dividono.C’è […]

Cani di Pasqua: cosa c’è dietro il comportamento dei padroni?


Una volta, con l’avvicinarsi della Pasqua, il nostro primo pensiero da amanti degli animali andava agli agnelli. Ora va anche a gatti e cani visto che molti padroni si muniscono di cerchietti rosa con orecchie per i loro amati cuccioli. Anche in questo caso, come accade a Carnevale e ad Halloween, i pareri si dividono.

C’è chi ritiene che in fondo non ci sia niente di male nel metter su due orecchie rosa al proprio cane. Il tempo di una passeggiata al parco o di una foto e via, se parla per il prossimo anno. C’è invece chi ritiene che sia davvero assurdo assumere simili comportamenti, perché anche gli animali hanno una loro dignità.

Per una volta, vorrei provare a sospendere il giudizio. Mettiamo da parte il nostro fastidio o anche il nostro entusiasmo di fronte a queste usanze. Chiediamoci invece come mai tanti proprietari stabiliscono questo genere di rapporto con i propri animali da compagnia.

Solitamente affermiamo che i pet non vanno trattati come giocattoli. L’ho detto io stessa, specialmente di fronte ad accessori come il passeggino (e non parlo di passeggini per cani disabili o anziani, ma in perfetta forma).

Ora però comincio a chiedermi se non ci sia un altro genere di problema: la solitudine. Forse queste persone non trattano i loro animali come oggetti, ma come bambini o altri esseri umani. Sfateremmo allora un altro luogo comune: cani e gatti non possono compensare la solitudine o meglio l’isolamento di un essere umano dai suoi simili. Voi che ne pensate?

Foto | Flickr

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