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Cani da adottare: 5 domande da farsi

Avete deciso di prendere un cane? Bene, ma prima di procedere, fatevi queste 5 domande per essere sicuri che quello sia il cane giusto per voi.

Cani da adottare: 5 domande da farsi

Torniamo a parlare di cani da adottare: ci sono delle domande da farsi prima di procedere con l’adozione. Bisogna sottolineare la parola “prima”: molto spesso le adozioni (e anche gli acquisti talvolta) non vanno a buon fine perché ci si è gettati in un’adozione di pancia senza prima riflettere su cosa voglia dire adottare un cane. Quanti cani vengono adottati e pochi giorni dopo (o ore nei casi limite) ritornano al mittente perché l’adottante si è reso conto che:

  • i cani abbaiano e si muovono
  • sporcano
  • bisogna portarli a spasso e non si ha tempo/voglia
  • il mangiare e le cure veterinarie costano
  • ci si è ricordati un po’ in ritardo che la figlia, la nonna o altra persona convivente in casa ha paura dei cani
  • ci si è ricordati sempre a posteriori che il cane o gatto già presenti in casa odiano gli altri cani
  • si è capito con leggero ritardo che il fatto di avere tanto amore da dare, ma anche di non avere la benché minima esperienza con i cani, non ti rende automaticamente capace di gestire un Mastino Tibetano
  • si è capito sempre in ritardo che gestire un Chihuahua non è la stessa cosa che gestire un Pastore Maremmano
  • non tutti sono in grado di gestire cani traumatizzati o con particolari problematiche comportamentali

Cani da adottare: fatevi prima queste domande

Queste sono le domande che dovreste farvi prima di adottare un cane e non dopo. E non pensiate che volontari di canili e associazioni, veterinari, allevatori, negozianti o chiunque vi passi in mente siano lì pronti per togliervi le castagne dal fuoco quando vi renderete conto di avere fatto uno sbaglio perché non avete riflettuto prima sulla questione. La responsabilità delle scelte fatte ricade integralmente su di voi: così come avete sbagliato, adesso vi porrete rimedio senza scaricare tali responsabilità sul primo che passa.

1) In casa e in famiglia ci sono motivi che potrebbero pregiudicare un’adozione?

Prima di lanciarvi su quale razza scegliere o se sia meglio prendere un cane da un allevatore o in canile, dovete riflettere su molte altre questioni. La prima è questa: in casa e in famiglia ci sono persone che hanno paura dei cani o che non li sopportano? Ci sono persone maniache della pulizia che non tollerano una briciola fuori posto, figuriamoci i peli del cane? In casa ci sono cani o gatti che non sopportano i cani? Ho in casa un coniglio libero, preda naturale dei cani?

Se le risposte anche a solo una di queste domande è Sì, allora forse il cane non fa per voi. E’ inutile darsi da fare per prendere un cane, quando poi ti ritrovi nella situazione di avere figli o compagni che piangono e urlano perché hanno paura del cane o perché il cane perde i peli continuamente. Idem dicasi per chi prendere il cane e poi si rende conto di avere un cane che non tollera gli altri animali e non sa più dove metterli.

2) Ho tempo, voglia e soldi per gestire un cane?

Se la risposta alla domanda precedente è No, allora passate a vagliare la seconda questione. Avere un cane vuol dire aggiungere un dispendio di tempo e soldi: se non avete tempo per educare il cane, portarlo in passeggiata tre volte al giorno, trascorrere del tempo di qualità con lui, allora il cane non è un animale che fa per voi. Anche qui è inutile prendere un cane quando si sta fuori casa 12 ore al giorno e quando si rientra si è troppo stanchi per fare qualcosa col cane che non sia riempirgli la ciotola e fargli una frettolosa carezza. Il cane è un animale gregario, vive col suo branco e in questo modo lo condannereste a una vita di noia e solitudine (e poi non vi lamentate se comincia a distruggervi casa dalla noia).

Altro punto dolente che molti tendono a ignorare: avere un cane costa. Non parliamo del costo iniziale d’acquisto, ma del costo di mantenimento fatto di cibo e accessori. A questo dovete sommare le spese veterinarie di base ordinarie (visite annuali, vaccini, esami feci, profilassi antiparassitarie, microchip) e spese straordinarie (anche i cani si ammalano e farmaci, prestazioni veterinarie, esami e chirurgie saranno integralmente a vostro carico). Siamo pratici: è molto bello e nobile voler salvare un cane, ma se poi non si hanno i soldi per mantenerlo e curarlo, non si può pretendere che siano altri (traduci con: volontari di canili e associazioni, veterinari…) a farsi carico di tali spese.

Inoltre avete anche lo spazio necessario per gestire il cane?

3) Quando andrò in vacanza, dove metterò il cane?

Se avete passato anche il punto precedente, dovrete valutare un’altra questione. Quando andrete in vacanza, dove lascerete il cane? Avete parenti o amici che possano ospitarlo o portargli da mangiare? Bene. Non ne avete? Ci sono le pensioni per cani, ma ricordatevi che hanno un costo.

Dovete anche pensare a un aspetto più triste: se vi ammalate e necessitate di un ricovero prolungato in ospedale, avete qualcuno a cui affidare il cane? A tutte queste cose bisogna pensare prima e non quando si è nel bel mezzo di una situazione urgente del genere.

4) Quale razza di cane è più adatta a me?

Solo a questo punto potete pensare al cane da prendere. Come prima cosa dovete valutare se adottare un cane dal canile o acquistarlo da un allevatore. Poi dovrete valutare se prendere un meticcio o un cane di una particolare razza. Il problema qui è che la maggior parte delle persone prende i cani basandosi solamente sull’aspetto esteriore o sulla fama di quella determinata razza.

Tuttavia questo è il criterio più sbagliato per scegliere un cane. Sarebbe più corretto scegliere una razza basandosi su altri fattori:

  • scegliere una razza che si adatti al vostro temperamento: se siete dei pantofolai, non sceglierete una razza atletica e viceversa
  • scegliere una razza che si adatti al vostro stile di vita: se girate molto e volete portarvi il cane sempre appresso, magari non optate per razze giganti
  • scegliete una razza che si adatti al vostro ambiente: avete deciso che il cane deve dormire fuori? Ok al Siberian Husky o al Terranova che hanno un folto mantello e non patiscono troppo il freddo, ma non al Chihuahua o al Pinscher col pelo raso che congelerebbero fuori
  • capacità di gestire il cane: siate onesti con voi stessi. Se non avete mai avuto cani e il mondo della cinofilia per voi si basa su qualche programma visto su Sky, non iniziate con razze impegnative e dal carattere particolare come il Lupo Cecoslovacco, il Mastino Tibetano o il Pastore Australiano. Queste razze hanno un carattere molto forte e se vedono un proprietario incerto o insicuro, di poco polso, prendono il sopravvento. Se finora avete sempre e solo gestito Chihuahua, forse il Pastore Maremmano non è esattamente la stessa cosa. Se finora avete avuto solo Labrador e siete riusciti ad avere Labrador ingestibili e aggressivi, forse prima di prendere un altro cane vanno rivisti i vostri metodi gestionali ed educativi

5) Sono in grado di gestire un cane?

Qui ci riferiamo all’ultimo punto: è innegabile che esistano proprietari che, qualsiasi razza di cane prendano, finiscano con l’avere un cane maleducato, ingovernabile, che morde a destra e a manca e che non riescono minimamente a gestire (e ci riferiamo a quelle persone che non riescono a compiere neanche manovre basilari col proprio cane come mettergli il guinzaglio senza che il cane li aggredisca). E questo anche quando partono con cani dall’indole docile. E’ evidente che qui c’è un problema gestionale ed educativo di base del proprietario che andrebbe capito e corretto prima di prendere un altro cane.

A questo agganciamo anche un’altra considerazione: è sempre bello e nobile prendere cani dal canile che sono stati riportati indietro più e più volte a causa di problemi comportamentali. Ma se non siete in grado di gestire tali problemi, allora non prendete quel cane problematico: è probabile che sarete i prossimi della lista a riportarlo indietro. Non è facile gestire cani del genere. Se proprio volete provarci, dovrete farvi affiancare nel percorso da un veterinario comportamentalista e/o da un educatore cinofilo. Il che avrà dei costi: se non avete le possibilità economiche per sobbarcarvi un percorso del genere, non iniziatelo neanche e rivalutate da capo l’idea di prendere quel cane.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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