Cani animali domestici già 2000 anni fa
Uno studio proveniente dalla Spagna ha spiegato che già 2000 anni fa i cani erano animali domestici.
Cani come animali domestici già 2000 anni fa? E’ possibile. A dirlo è un nuovo studio pubblicato in Spagna sulla rivista Archaeological and Anthropological Sciences. Secondo questo studio i primi cani domestici erano molto simili ai lupi: venivano usati come aiuto durante la caccia. Tuttavia fu solo con l’avvento e l’espansione dell’Impero Romano che prese piede l’abitudine di allevare cani di forma, dimensioni e razze diverse. Ma come si è giunti a tale ipotesi? Semplice: in un sito archeologico nella parte meridionale della Spagna, gli archeologi dell’Università di granada hanno ritrovato i resti di un piccolo cane. E questo cane originava da un posto piuttosto distante.
Addomesticamento dei cani 2000 anni fa?
Rafael Martinez Sanchez, ricercatore dell’Università di Granada, ha spiegato che questi primi cani domestici assomigliavano moltissimo al lupo. Inizialmente usati soprattutto per la caccia, ecco che con l’Impero Romano si cominciò ad allevare cani di forme e razze diverse. Lo stesso Plinio il Vecchio spiegava che i cani avevano benefici positivi sulla gente. Inoltre sembra che venissero usati per alleviare nelle donne i sintomi mestruali (anche se non è ben chiaro come).
Gli archeologi hanno trovato lo scheletro di un cane di piccola taglia sepolto in un cimitero romano in Spagna. Alto al massimo 22 centimetri, questo scheletro mostrava un cranio piccolo con orbite grandi, quasi come in un Pechinese. L’analisi della tavola dentaria e dei resti ha permesso di capire che il cane aveva un’età di 2-4 anni al momento della morte. Inoltre dentro lo scheletro erano presenti ossa più piccole che suggeriscono che si trattasse di una femmina gravida.
La cosa più curiosa, però, è che questo cane non era nato in zona, bensì in Italia o anche nella zona del Mediterraneo orientale. Nello stesso scavo, poi, sono stati trovati i resti di altri due cani, ma questi sembravano appartenere a una popolazione di cani locali. L’ipotesi è che il cane fosse arrivato da lontano: gli antichi romani erano, infatti, abituati a commerciare anche animali esotici. Per quanto riguarda la causa della morte, il cane aveva una frattura a livello cervivale: probabilmente è stato ucciso quando il suo proprietario è morto.