I canguri possono davvero “parlare” con noi
I canguri possono comunicare con gli esseri umani se lo desiderano: in che modo riescono a farlo lo rivela un nuovo e interessante studio
I canguri possono davvero comunicare con gli esseri umani. Da sempre si ritiene che gli animali che non sono mai stati addomesticati non abbiano la capacità di comunicare con noi umani. Ebbene, un nuovo studio condotto dai membri della University of Roehampton e della University of Sydney rivela adesso che creature come i canguri possono comunicare intenzionalmente con noi, se lo desiderano.
Ma come si è giunti a una conclusione del genere? Presto detto! Gli autori dello studio hanno arruolato un campione di esemplari provenienti da tre località dell’Australia, e li hanno messi di fronte a una scatola chiusa, al cui interno vi era del cibo.
Cosa avranno fatto secondo voi i canguri? Dopo aver appurato l’impossibilità di prendere il cibo autonomamente, gli animali hanno fatto quello che i nostri cani e gatti fanno da anni: hanno guardato l’essere umano che avevano di fronte, facendogli capire che volevano che aprisse la scatola. I canguri usavano gli sguardi per comunicare con l’umano invece di tentare di aprire la scatola da soli. Questo comportamento vi ricorda qualcosa (o qualcuno)?
I canguri comunicano con noi? E’ tutto un gioco di sguardi
A quanto pare, 10 marsupiali su 11 esaminati hanno guardato attivamente la persona che aveva messo il cibo nella scatola per far comprendere il messaggio (ovvero “apri quella scatola e dammi il cibo … per favore!”). Inoltre, nove degli 11 canguri hanno mostrato un’alternanza di sguardi, osservando prima la scatola, poi l’umano, quindi nuovamente la scatola e così via. Il messaggio era decisamente chiaro, non vi pare? Questa è quella che gli esperti hanno definito una forma di “comunicazione intensificata”.
Insomma, quando vogliono, i simpatici marsupiali sono davvero in grado di comunicare con noi:
I canguri sono una fauna endemica australiana iconica, adorata da molti in tutto il mondo ma anche considerata come un parassita. Ci auguriamo che questa ricerca attiri l’attenzione sulle capacità cognitive dei canguri e aiuti a promuovere atteggiamenti maggiormente positivi nei loro confronti.
via | ScienceDaily
Foto di Pierre Rigou da Pixabay