Cane salva un ciclista tenendolo al caldo fino all’arrivo dei soccorsi
In Romania un cane ha letteralmente salvato la vita ad un ciclista: lo ha tenuto al caldo fino a quando i soccorsi non sono arrivati.
Questa storia a lieto fine arriva dalla Romania. Un uomo di nome Marin aveva deciso di fare un giretto in bicicletta sul monte Semenic, in Romania. Dopo soli 30 km, però, il ciclista quarantenne è caduto dalla sua mountain bike, procurandosi una frattura del bacino. L’uomo non riusciva a muoversi, ma fortunatamente un cane di passaggio gli ha salvato la fine: la notte stava arrivando, le temperature stavano scendendo, ma questo angelo sotto forma canina si è rannicchiato in braccio al ciclista, tenendolo al caldo fino a quando i soccorsi non sono arrivati.
Cane scalda un ciclista vittima di un incidente
Dopo l’incidente, Marin aveva avvisato i soccorsi. Imbacuccato in una coperta, si era predisposto ad aspettare l’ambulanza, ma la temperatura calava rapidamente. All’improvviso l’uomo ha visto avvicinarsi un cane. Il quattro zampe lo ha scrutato pieno di curiosità e Marin lo ha invitato ad avvicinarsi.
Il cane da prima lo ha guardato a distanza, poi quando ha ritenuto che quell’uomo non rappresentasse una minaccia, si è avvicinato e si è seduto vicino all’uomo, sulla coperta, contribuendo a tenerlo al caldo (diciamo che si sono tenuti al caldo a vicenda).
Marin ha così ricordato quanto avvenuto: “Gli ho detto di avvicinarsi e gli ho anche trovato un nome: Squares. Lui si è fermato a guardarmi a qualche metro di distanza e, quando ha capito che non me ne sarei andato, si è avvicinato e si è seduto vicino a me sopra la coperta”.
Il cane ha salvato la vita a Marin: quando l’ambulanza è arrivata, l’uomo aveva già un principio di assideramento. Se non ci fosse stato Squares, l’ipotermia sarebbe stata decisamente più grave. Il cane, poi, è salito sull’ambulanza per stare vicino all’uomo, ma i medici lo hanno fatto scendere perché non poteva stare sulla vettura. Inoltre Marin ha spiegato che il cane ha corso dietro l’ambulanza per parecchio tempo.
I medici dell’ambulanza, poi, hanno raccontato la storia su Facebook ed ecco che i volontari di un’associazione che si occupa di cani vaganti sul territorio sono subito partiti alla ricerca del cane. Una volta trovato, lo hanno portato con loro. Loredana Falca, responsabile dell’associazione, ha così spiegato: “È stato un eroe e il suo atto di affetto nei confronti degli umani non poteva essere trascurato. Quando abbiamo saputo la sua storia abbiamo subito pensato che meritava qualcosa in più che essere abbandonato tra i boschi”.
Sarete felici di sapere che ora Max, questo il nuovo nome del cane, è stato adottato da Mihai Popovici, il vicepresidente del consiglio comunale di zona. Quindi sia Max che Marin hanno avuto un lieto fine.
Anche se un piccolo appunto lo si può fare. Va bene rispettare le regole, ma l’ambulanza avrebbe potuto permettere al cane di stare con Marin, soprattutto vedendo che inseguiva il mezzo. Il secondo appunto riguarda i membri delle forze dell’ordine intervenuti sul luogo dell’incidente: pare che abbiano dovuto trattenere il cane da risalire sul mezzo. A questo punto avrebbero potuto portarlo loro a valle, affidandolo all’associazione e non lasciarlo libero di vagare per la montagna.
Via | La Stampa
Foto | iStock