Cane più brutto del mondo, cattive abitudini o divertenti passatempo?
Ho sempre pensato che premiare il più brutto, il più grasso o il più sfortunato fosse un’abitudine umana di cattivo gusto, ma se una persona decide di partecipare è evidente il libero arbitrio, nel caso del cane più brutto del mondo invece rimango ogni anno perplessa.La notizia fa il giro del mondo, e le foto […]
Ho sempre pensato che premiare il più brutto, il più grasso o il più sfortunato fosse un’abitudine umana di cattivo gusto, ma se una persona decide di partecipare è evidente il libero arbitrio, nel caso del cane più brutto del mondo invece rimango ogni anno perplessa.
La notizia fa il giro del mondo, e le foto del poverino, quest’anno poverina, suscitano in media molte risate, ma ho notato che spesso la bruttezza dei concorrenti è dovuta a deformazioni per cattiva, o nessuna, nutrizione, mancanze non dei proprietari iscritti alla gara, ma parte del passato.
Infatti se andiamo a leggere le storie dei concorrenti scopriamo che molti sono stati salvati appena in tempo da situazioni difficili. Allora mi sorge un dubbio, se questi poveri cani sono probabilmente già traumatizzati dal genere umano per i maltrattamenti subiti occorre esibirli e portarli in luoghi caotici come i concorsi? Non che ci rimangano male per l’etichetta di cane brutto, almeno credo, ma secondo me si rischia di aggiungere ulteriore stress aumentando la paura e il disagio. Che ne pensate?
Foto | Pawnation