Capita soprattutto in primavera e in estate, ma, con i cambiamenti climatici in atto, è possibile che accada anche quando fa più freddo. Stiamo parlando del cane morso da un’ape. Se in molti casi la puntura di un’ape o di una vespa causa magari solo un gonfiore localizzato che si risolve spontaneamente, ecco che in molti casi il cane sviluppa una reazione allergica che può esitare anche in uno shock anafilattico. Ecco dunque cosa fare se il cane è stato morso da un’ape e quali sono i sintomi a cui prestare attenzone.
Una precisazione: parliamo sempre di morso di ape, ma a volte reazioni allergiche si vedono anche in corso di morsi e punture da altri insetti come vespe, calabroni, ragni o alcune falene.
Se il cane è stato morso da un’ape e notate che comincia a gonfiare la testa, contattate subito il veterinario. Se il vostro veterinario in quel momento non fosse reperibile, contattate il più vicino veterinario di zona aperto o un Pronto Soccorso veterinario.
È possibile che il veterinario vi consigli di somministrare un cortisonico, per stoppare una reazione allergica. Talvolta si usano gli antistaminici, ma nei cani tendono a essere meno efficaci.
Se la puntura è sulla zampa, si può provare ad applicare localmente dell’acqua fredda. Se usi il ghiaccio, mai direttamente sulla cute (potresti causare ustioni da ghiaccio). Nel caso il cane stesse gonfiando tutto, non farlo mangiare e bene fino a quando non avrai contattato il veterinario.
Non perdere tempo a cercare il punto esatto della puntura o il pungiglione: con il pelo del cane è quasi impossibile da trovare. Anche perché la puntura potrebbe essere in qualsiasi parte del corpo, indipendentemente da dove noti il gonfiore.
Ecco alcuni dei sintomi che possono farvi sospettare una puntura di insetto nel cane:
Sono poi descritti anche casi di emolisi a seguito di morso di insetti, con anemia emolitica e sangue nelle urine.
Per quanto riguarda le tempistiche, la reazione allergica, a seconda del meccanismo immunitario coinvolto, può avvenire già pochi secondi o minuti dopo la puntura dell’insetto. Ma a volte può metterci anche più tempo e il gonfiore aumentare progressivamente col passare delle ore.
Per quanto riguarda la durata del gonfiore, è variabile. Dipende dal grado di allergia del cane e dal fatto o meno che siano stati somministrati antistaminici e/o cortisonici. Anche con la terapia potrebbe volerci qualche ora prima che il cane sgonfi del tutto.
Se il cane ha già avuto in passato una reazione del genere, è bene tenere sempre in casa di scorta del cortisone. L’ideale sarebbe iniettabile: in questo modo se il cane facesse fatica ad assumere compresse o fosse collassato, è più semplice la somministrazione. Inoltre agisce anche più rapidamente.
Fonti: