Petsblog Cani Lecce, macchinista e capotreno salvano un cane in fin di vita vicino ai binari

Lecce, macchinista e capotreno salvano un cane in fin di vita vicino ai binari

Il macchinista e il capotreno di un treno in transito in Salento hanno salvato un cane che stava per morire.

Lecce, macchinista e capotreno salvano un cane in fin di vita vicino ai binari

Il pronto intervento di un macchinista e di un capotreno, che hanno ascoltato le parole di una passeggera, è servito a salvare la vita di un povero cane che si trovava in fin di vita sui binari della tratta ferroviaria che da Lecce arriva a Martina Franca, in provincia di Taranto. Come raccontato sui social, una signora che era sul treno ha notato tra le sterpaglie qualcosa di bianco steso a terra. Si è resa conto subito del fatto che era un cane e ha lanciato l’allarme.

Macchinista e capotreno del convoglio partito dal capoluogo salentino alle 14.36 e che in quel momento transitava poco distante dalla fermata di Salice Salentino – Veglie sono subito intervenuti per poter aiutare il povero animale, che era spaventato e che probabilmente era stato urtato da un precedente convoglio. Sono intervenuti sul luogo per aiutare il cane gli agenti della Polizia locale, i Carabinieri e i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali e dell’associazione di volontariato San Francesco Amici degli Animali.

Il cane aveva freddo, la bava alla bocca e risultava parzialmente paralizzato. Era anche molto anziano. Subito è stato soccorso e portato a Trepuzzi per una visita veterinaria e per tutti gli accertamenti del caso. Secondo quanto riportato dalla stampa locale non ha il microchip.

Secondo quanto riportato dall’Asl, se quel cane fosse rimasto lì tutta la notte non sarebbe sopravvissuto. Le sue condizioni sono delicate: ora è al sicuro, al caldo e verrà curato, sperando che possa rimettersi presto. Macchinista e capotreno sono stati raggiunti da tantissimi complimenti per il gesto altruistico e per aver fatto tutto il possibile per mettere in salvo quel povero cagnolino.

Foto Facebook

Via | La Gazzetta del Mezzogiorno

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