Cane e gatto possono mangiare pesce crudo?
No, sarebbe meglio non far mangiare a cane e gatto pesce crudo, ecco il perché.
Cane, gatto e pesce crudo – Si può dare il pesce crudo ai cani e ai gatti? Sarebbe meglio di no, fra un po’ andremo a spiegare il perché. Però ci va una precisazione: come al solito, dipende anche la quantità e la frequenza. Se volete dare tutti i giorni al vostro cane e gatto pesce crudo, allora non va bene. Se invece una volta al mese capita che stiate pulendo le alici e il vostro gatto vi fa la posta, non è certo quella singola alice che può provocargli problemi. Ma perché il pesce crudo fa male al cane e al gatto?
Cane e gatto non devono mangiare pesce crudo
In primis il pesce crudo contiene un’antitiaminasi, una sostanza che blocca l’assorbimento della tiamina o vitamina B1. Se il cane o il gatto assumono troppo spesso pesce crudo, ecco che andranno in carenza di vitamina B1, vitamina necessaria per la sintesi dell’emoglobina. L’organismo non è in grado di immagazzinarne molta, per cui è fondamentale che venga costantemente introdotta con la dieta. Ma se in questa dieta c’è un’antivitamina che ne blocca l’assorbimento, ecco che la carenza è inevitabile con rischio di sviluppo di patologie neurologiche, vascolari e cardiache.
Altro problema del pesce crudo è la presenza di larve di Anisakis. Mangiando pesce crudo sia l’uomo che cani e gatti possono diventare ospiti accidentali di questo parassita. Si tratta di un nematode che da adulto si trova nell’intestino e stomaco dei mammiferi marini, questi liberano le uova con le feci che vengono ingerite dal primo ospite intermedio, di solito i piccoli crostacei che vanno poi a costituire il Krill. Questo viene poi mangiato dai pesci dove l’Anisakis si incista nelle carni, pronto ad essere mangiato dall’ospite definitivo. Se un essere umano, un cane o un gatto accidentalmente mangiano un pesce crudo contenente l’Anisakis ecco che possono diventare ospiti accidentali con dolore, nausea, vomito, diarrea, sindrome eosinofilica e talvolta perforazione intestinale.
Altro problema correlato al pesce crudo è il rischio di contrarre la Salmonellosi, avevamo già parlato in precedenza del rischio sanitario collegato all’ingestione di carni crudi da parte dei pet, rischio che coinvolge anche il proprietario.
Cosa fare?
Un’alicetta data cruda ogni tanto, fresca, non provoca problemi. Quindi se il vostro cane o gatto ve ne ha rubata una dal tavolo non allarmatevi subito. Come mantenimento, invece, il pesce va dato sempre rigorosamente cotto al cane e al gatto, prediligendo pesce magro, possibilmente pesce azzurro ed evitando i pesci troppo grassi come il salmone. E per sicurezza ricordatevi di togliere le lische.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | shoeboxpics27