Cane della prateria: alimentazione e dieta corretta
Non se ne vedono più molti in Italia, tuttavia ecco qualche consiglio sull’alimentazione e sulla dieta corretta da seguire con un cane della prateria.
Qualche tempo fa si vedono più cani della prateria in circolazione fra i proprietari di pet, adesso quella moda è un po’ calata, ma per tutti coloro che ancora ne possiedono uno ecco qualche consiglio sull’alimentazione e la dieta corretta. Con soggetti come cani della prateria, conigli, cavie, criceti è molto facile sbagliare l’alimentazione, vuoi una scarsa informazione da parte dei proprietari, vuoi consigli errati da parte di vicini di casa, presunti esperti, negozianti… anche se a ben pensare succede quotidianamente anche nel cane e nel gatto, ma meglio se torniamo a parlare del nostro cane della prateria.
Chi è il cane della prateria
Il cane della prateria appartiene all’Ordine dei Roditori, famiglia degli Sciuridi. Il classico cane della prateria della coda nera fa capo alla specie de Cynomys ludovicianus. Occhio che non c’entra assolutamente nulla con i cani: il nome deriva dal fatto che quando avverte un pericolo, emette un suono che è simile al latrato del cane, ma di fatto è un roditore, uno sciuride, un cugino degli scoiattoli in pratica. In natura vive in ampie colonie, nelle praterie, in estese tane sotterranee. Sono animali diurni, in cattività vivono in media dai 5 ai 10 anni. Hanno solamente gli incisivi a crescita continua, non vanno in letargo.
Alimentazione e dieta corretta
Non fatevi ingannare dal fatto che i cani della prateria siano dei roditori, di fatto sono animali strettamente erbivori, quindi la loro alimentazione si sovrappone a quella del coniglio (che ricordo essere un lagomorfo, non un roditore). La dieta deve essere ricca di fibra e povera di grassi. Di base l’alimentazione del cane della prateria è composta da fieno, che non sia polveroso, di prato polifita (quindi di erbe miste, da evitare quello di sola erba medica, troppo ricco di calcio). Se il fieno è troppo polveroso, significa che è vecchio, se è ammuffito… beh, nessuno dovrebbe mangiare del cibo ammuffito, neanche un cane della prateria.
Accanto al fieno potete abbinare del pellet fatto solo ed esclusivamente di erbe pressate: va comunque dato con moderazione, in quanto tende a farli ingrassare e i cani della prateria in cattività sono già rotondetti di loro a causa dello scarso movimento fisico (non per loro scelta: come il coniglio devono comunque passare del tempo fuori dalla gabbia, ma questo concetto a molti proprietari ancora non entra in testa). Quindi pellet sì, ma rigorosamente razionato per evitare l’obesità. A questo punto si aggiunge della verdura fresca, se non è abituato la si aggiunge gradualmente alla razione onde evitare diarrea, deve essere fresca (il che vuol dire che se dopo qualche ora non l’ha mangiata, la togliete, vedere nelle gabbie di cani della prateria, conigli o cavie pezzi di insalata marci o rondelle di banane secche e dure è veramente deprimente), non fredda di frigo e non bagnata. Per quanto riguarda la frutta, poca, con moderazione, magari come premietto. Ok, tutto qui, il cane della prateria non ha bisogno di altro cibo oltre a questo, non ha neanche bisogno dell’integrazione di vitamina C come la cavia. Ah, ovviamente acqua fresca sempre a disposizione, questo è ovvio.
Ed ecco i cibi vietati al cane della prateria:
- pane, biscotti, cracker, grissini e analoghi (ciò vuol dire che se anche qui non ho scritto espressamente piadina, pizza, pasta, riso non vuol dire che possiate darglieli)
- semi di qualsiasi tipo e genere (è un erbivoro stretto, non un granivoro); le miscele di semi e fioccati che trovate nei negozi non vanno bene, non consumano i denti, sono troppo grasse e non consentono una corretta funzionalità intestinale
- dolci di qualsiasi natura e genere
- latte e formaggi
- carne di qualsiasi tipo e genere, ivi incluse le crocchette per cani, gatti e furetti
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