Cane che morde non ha per forza la Rabbia
Noto ancora tanta confusione in merito al concetto di cane che morte, presenza della Rabbia in Italia e protocollo da seguire, rifacciamo un po’ di chiarezza.
Cane e Rabbia – L’idea per questo post mi è venuta per fare chiarezza sul concetto di Rabbia, sua presenza/assenza in Italia, cane che morde e protocolli vari ed eventuali. Ho notato che c’è ancora molta confusione in merito a questa malattia, molte persone sono convinte che qualsiasi cane, solo per il fatto che morda, ecco che trasmette la Rabbia. La trasmette se ce l’ha, ma visto che l’Italia dal 2013 è tornata ad essere esente dopo una breve parentesi durata qualche anno e riferibile a presenza di Rabbia negli animali selvatici nel Nord Est Italia, ecco che in Italia un cane che è sempre vissuto qui non può trasmetterla semplicemente perché in Italia non c’è.
Prevengo le obiezioni solite, sono sempre le stesse: a tutti coloro che si ostinano a dire che non è vero, che la Rabbia c’è perché in quella determinata provincia è partita la ricerca di cane morsicatore, perché il vostro cane ha morso qualcuno e vi sono arrivati i controlli dell’Asl, ecco, state facendo una confusione madornale. A cui spero di poter porre rimedio in qualche modo.
Cane che morde non è detto che abbia la Rabbia…
… se a mordere è un cane che è sempre vissuto in Italia, si intende. A fronte degli scettici che “No, ho sentito che è partita la caccia al cane rabido, morsicatore in tale Regione, la Rabbia c’è eccome”, ecco che seguendo questo link troverete il documento che attesta come l’Italia sia di nuovo esente da Rabbia.
La storia è questa: in Italia la Rabbia non c’era dal 1927-1928. Intorno al 2008-2009 ci sono stati dei casi di Rabbia silvestre in animali selvatici in alcune zone di confine del Nord Est Italia, probabilmente tali animali hanno svalicato e sono entrati in Italia. Quando ci si è accorti del problema, è stato subito attivato il protocollo previsto in tali casi: vaccinazione obbligatoria per tutti i cani, gatti e furetti presenti in Friuli-Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige e Veneto, obbligo di vaccinazione per tutti i cani, gatti e furetti che dovevano entrare in tali regioni e predisposizione di esche vaccinali per i selvatici. Perché è questo quello che succede quando si attesta che sul territorio c’è la Rabbia. Fortunatamente con i piani vaccinali attuati si è riusciti ad arrestare l’epidemia e quindi nel 2013 l’Italia è tornata ufficialmente esente dalla Rabbia, quindi è anche decaduto l’obbligo di vaccinare i cani residenti, in transito o in ingresso nelle regioni del Nord-Est.
Ma perché la gente si ostina a pensare che qualsiasi cane che morde, inseguito dagli accalappiacani in giro per l’Italia, segnalato come cane mordace abbia la Rabbia? Anche quando gli viene spiegato, documenti alla mano, che la Rabbia non c’è?
Non entro nel merito dei complottisti o dei tuttologi che pensano di sapere tutto perché “internet gli ha detto che…”, con costoro è inutile parlare e spendere tempo, tanto non ti crederanno mai neanche davanti all’evidenza dei fatti. Il punto è un altro: è che c’è confusione sui termini. Per molte persone cane che morde = Rabbia o cane aggressivo = Rabbia, ma non funziona così. Non è che perché la Rabbia provoca comportamento aggressivo allora tutti i cani aggressivi hanno la Rabbia. Se un cane qui da noi è aggressivo è perché probabilmente non lo avete educato correttamente, è stato maltrattato o è un randagio inselvatichito.
Facciamo chiarezza:
- Rabbia = quella con la R maiuscola, si intende quella malattia virale che provoca encefalite e morte negli animali a sangue caldo. L’agente virale è un Lyssavirus
- rabbia = quella con la r minuscola, si intende uno stato psicologico alterato evocato da elementi provocatori che rimuovono i normali freni inibitori. Sinonimo: ira
- Rogna = quella con la R maiuscola, malattia cutanea parassitaria provocata da acari (la metto perché molti confondono Rabbia con Rogna visto che iniziano tutte e due con la erre)
- rogna = quella con la r minuscola, fastidio
- Aggressività: quella con la A maiuscola, si intende un impulso istintuale ad aggredire altri esseri viventi allo scopo o di procurare loro lesioni o danni o di cibarsene
- aggressività: quella con la a minuscola, si intende un sintomo presente nella fase furiosa della Rabbia con la R maiuscola
Credo che il problema nasca da un po’ di confusione presente con tali termini.
Altro problema: il protocollo
Altro problema che genera confusione: il protocollo. Come di sicuro saprete, in Italia si fa fatica a modificare vecchie leggi e protocolli, motivo per cui per esempio sulla benzina troviamo accise risalenti a eventi catastrofici di decenni e decenni fa. Quando ancora in Italia c’era la Rabbia, qualche eone fa, venne istituito un protocollo: se il cane morde, la persona aggredita va in Pronto Soccoro a farsi curare ecco che il protocollo si attiva automaticamente. Il cane morsicatore viene segnalato ai Servizi Veterinari dell’Asl i quali mandano un avviso a casa del proprietario del cane (nel caso foste stati morsi dal vostro cane, l’avviso arriva a casa vostra) nel quale vi si dice che per i successivi dieci giorni il cane non deve uscire e non deve assolutamente scappare in quanto passerà un funzionario dell’Asl a controllare che il cane non sia rabido. Di solito a questo punto la gente entra nel panico, ma semplicemente perché non sa che in Italia la rabbia non c’è e che il protocollo non è mai stato modificato da quando venne creato.
Si usa ancora il vecchio protocollo di quando la Rabbia c’era semplicemente perché nessuno non l’ha mai modificato. In pratica quello che succede è che i veterinari dell’Asl verranno a casa vostra, guarderanno il cane, sanno già che la Rabbia non c’è e finisce tutto lì. Ai tempi in cui c’era la Rabbia, invece, tale lasso di tempo serviva per assicurarsi che il cane non manifestasse sintomi.
Ma quando a mordere è un cane selvatico o fuggito? Ecco che si attivano i servizi preposti per accalappiare un cane randagio mordace, ma mordace vuol dire solo aggressivo e che morde, non è che ha la Rabbia. Ancora diversa la segnalazione fatta all’Asl di cane morsicatore, questo succede quando magari proprietari incoscienti lasciano in giro liberi i loro cani di mordere tutti quelli che gli capitano a tiro oppure proprietari che in passeggiata sono palesemente incapaci di evitare che il loro cane morda tutti oppure su segnalazione del proprio veterinario curante di cane morsicatore: a questo punto dovrebbe intervenire l’Asl non per la questione Rabbia, ma per tutelare gli altri cittadini da persone che non sono in grado di gestire i propri cani.
Ovviamente non sta al vostro veterinario dirvi che il cane non ha la Rabbia, ve lo può dire in via ufficiosa per tutti i motivi elencati sopra, ma sta alle autorità competenti chiudere poi il caso. L’unico caso di incertezza potrebbero essere cani provenienti dall’estero, soprattutto dall’Est: in teoria la legge italiana prevede che tali cani siano vaccinati contro la Rabbia prima di poter entrare in Italia, ma sappiamo che soprattutto all’Est non rispettano tali norme (vedi tutti i cuccioli che arrivano dall’Est malati di Cimurro e Parvovirosi). Tuttavia anche in questo caso, se c’è il sospetto di un animale rabido sul territorio parte l’obbligo di vaccinazione per tutti i cani: se tale obbligo non è partito, è perché non si tratta di Rabbia.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | smerikal