Cane che emana cattivo odore: perché?
Molti proprietari si lamentano che il proprio cane emana un cattivo odore, arrivano a dire che puzza, ma è importante capire da dove proviene questo cattivo odore.
Prima di tutto: il cane sa di cane, punto e basta. Se non gradite quel particolare afrore di cane, allora forse dovreste prendere in considerazione l’idea di non prendere un cane. Un peluche o un Tamagochi farebbero al caso vostro.
Ci sono razze che sanno più di cane e altre meno, ma voler prendere un cane e ostinarsi a fargli continuamente bagni perché non si gradisce quel loro odore canino mi sembra francamente ridicolo. Anche se devo fare una precisazione: ci sono alcuni cani da caccia che quando arrivano magari da una battuta di caccia, tutti bagnati hanno un odore effettivamente forte, ma si tratta di una peculiarità di alcune razze.
Detto ciò, capita spesso che i proprietari si lamentino del cattivo odore emanato dai propri cani, non riferendosi al loro normale odore. Effettivamente annusando questi cani si possono aspirare fragranze diverse, talvolta indice di patologie in corso. L’odore può essere più o meno forte, ma è importante saperlo riconoscere come indice di patologia in quanto se sentite uno di questi odori sul vostro cane, significa che è tempo di portarlo dal veterinario.
Cause di cattivo odore del cane
Le cause di cattivo odore del cane sono diverse, a seconda del tipo di odore si può capire indicativamente la ragione della puzza, anche se gli odori sono più o meno forti e molto dipende dalla vostra capacità di percepirli (da questo punto di vista io per esempio sono abbastanza svantaggiata in quanto avendo una rinite cronica allergica, la mia capacità di sentire gli odori è sensibilmente ridotta. Il che significa che quando al mio naso arriva finalmente l’odore di marcio, le altre persone presenti con me nella stanza sono ormai sul punto di dare di stomaco a causa dell’odore nauseabondo). Farò del mio meglio per descrivere le principali cause di cattivo odore nel cane e le malattie ad esso associato:
- dermatite da Malassezia: in caso di dermatite da Malassezia, sia primaria che secondaria a forme di allergia o atopia, se annusate da vicino la cute del cane sentirete un odore acre e pungente
- otite da Malassezia: in caso di otite da Malassezia, oltre ad essere presente il classico cerume nerastro, sentirete un chiaro odore di burro rancido provenire dall’orecchio del cane
- piodermite/otite purulenta: in caso di piodermite o otite purulenta percepirete intorno al vostro cane un chiaro odore di marcio, dal retrogusto più o meno dolciastro e nauseante. Nel caso invece di un ascesso da clostridi o da anerobi, soprattutto nel coniglio, all’incisione dell’ascesso e alla liberazione del pus solido che ne fuoriesce si accompagnerà un odore particolare, pungente e metallico che una volta sentito non si scorda più
- diabete mellito: qui nell’alito del cane, quando i livelli di glicemia sono elevati, potete percepire un odore fruttato, più o meno acidulo a seconda che sia presente anche chetoacidosi diabetica. Occhio che l’odore da acidosi può anche essere provocato da febbre alta o da digiuno prolungato
- insufficienza renale: in caso di insufficienza renale l’alito del cane assume un classico odore uremico che può estendersi anche a tutto il cane quando questi si lecca il corpo. L’odore uremico lo si percepisce anche nei cani in blocco vescicale quando finalmente si riesce a fa fuoriuscire l’urina
- ghiandole paranali: l’odore delle ghiandole paranali schiacciate è uno di quelli che una volta sentiti non lo dimentichi più. E’ un odore forte, che persiste addosso, nauseante
- presenza di bigattini o larve di mosca: se sul cane sono presenti dei bigattini o larve di mosca, potreste sentire un classico odore marcescente e umido
- presenza di tartaro o piorrea: se il cane ha una quantità industriale di tartaro in bocca, magari accompagnato da piorrea, dalla bocca arriva un delizioso profumo di pesce marcio. E non sto scherzando
- ascaridi: in caso di ascaridosi, ecco che l’alito del cane assumerà un tipico odore agliaceo
Cosa fare
Se sentite uno di questi odori sul vostro cane, magari è arrivata l’ora di una bella visita veterinaria per cercare di stabilire la causa e là dove possibile una cura. Questo perché non è possibile vedere proprietari che arrivano chiedendo l’eutanasia del proprio cane “perché puzza” e scoprire che il motivo è un’otite purulenta che definire trascurata è dire poco o pieni di larve di mosca. Questo significa incuria, non badare al proprio pet.
In molti di questi casi percepire un determinato odore indirizza verso un sospetto diagnostico, che avrà bisogno di conferme da parte di appositi esami: magari un esame citologico della cute o del cerume in caso di Malassezia, esami del sangue per il diabete mellito o l’insufficienza renale. Per quanto riguarda le larve di mosca, basterebbe occuparsi giornalmente del cane e osservarlo attentamente per evitare questo problema, mentre carino è il caso del tartaro. In media il proprietario arriva dicendo che è impossibile dare bacini al proprio cane perché appena apre bocca si diventa biondi e quando gli si apre la bocca si scopre la presenza di un cumulo di tartaro al posto dei denti. Ecco, magari se si va dal veterinario prima che arrivi la piorrea sarebbe meglio.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Antonpree