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Cane avvelenato, il proprietario: “È morto tra le mie braccia”

“È prudente tenere i cani al guinzaglio, sono le persone che a volte andrebbero legate…”

Cane avvelenato, il proprietario: “È morto tra le mie braccia”

Giotto, un cane di razza Springer Spaniel, è morto mentre stava passeggiando sulle montagne della provincia di Bergamo insieme ai proprietari Matteo e Stefania, che raccontano:

Eravamo sul sentiero felici e spensierati come sempre con il nostro fedele amico, incontenibile come non mai, incredulo di spaziare tra l’erba e la neve nello stesso momento. Improvvisamente Giotto ha ceduto sulle gambe, iniziando a sbavare copiosamente. Ho cercato in tutti in modi di farlo bere e vomitare, in modo che qualsiasi cosa avesse ingoiato, fosse eliminata. Ma più passavano i minuti e più le convulsioni aumentavano: mi guardava negli occhi come se mi chiedesse aiuto. Lo stringevo forte a me incredulo, mi dicevo che Giotto è indistruttibile. Invece, dopo circa mezz’ora, se n’è andato nei posti che più amava. L’ho coperto con il telo che avevo nello zaino, lasciandogli scoperta la testa, e siamo rimasti lì per un’ora nel silenzio della montagna.

Un altro cane è stato vittima degli stessi bocconi e le autorità stanno indagando. Per approfondire le indagini riguardo i possibili responsabili, il Corpo Forestale attende gli esiti degli accertamenti sul corpo di Giotto, che mercoledì scorso è stato la prima vittima dei bocconi avvelenati.

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Via | L’Eco di Bergamo
Foto | Flickr 

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