Broncopolmonite ab ingestis nel gatto – Oggi andiamo a vedere una grave forma di polmonite nel gatto, parlando di cause, sintomi, diagnosi e terapia della broncopolmonite ab ingestis. Si ha questa particolare forma di polmonite quando il gatto aspira nei polmoni sostanze che non sia l’aria: possono essere corpi estranei, vomito, rigurgito o anche medicinali somministrati maldestramente. Inoltre la broncopolmonite ab ingestis la possono sviluppare anche in corso di patologie neuromuscolari che provocano difficoltà di deglutizione o in corso di megaesofago. Il tutto complicato poi dall’infezione che tali corpi estranei si portano dietro per via dei batteri che contengono.
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Diciamo che è più facile vedere la broncopolmonite ab ingestis nei cani che nei gatti, tuttavia non escludete questa grave forma di patologia neanche nei vostri gatti. Come abbiamo visto di solito le cause della broncopolmonite ab ingestis nel gatto sono:
I sintomi della broncopolmonite ab ingestis nel gatto sono:
La diagnosi di broncopolmonite ab ingestis avviene dopo visita clinica, anamnesi, radiografia del torace ed esame del sangue completo. Gli esami del sangue indicano la presenza di infezione, le radiografie mostrano l’alterato quadro polmonare da polmonite da aspirazione. Potrebbe anche esservi proposto di fare un’emogas analisi, soprattutto in caso di grave dispnea, per valutare se il gatto stia ossigenando a sufficienza. Per capire se ci sia la presenza di un contestuale megaesofago potrebbe essere richiesta anche una radiografia con mezzo di contrasto e un’endoscopia.
La terapia della broncopolmonite ab ingestis si effettua su diversi livelli. Se ha inalato un corpo estraneo solido, tramite endoscopia sarà bene toglierlo. Intanto si somministrano ossigeno e fluidi per stabilizzarlo e risolvere lo shock se presente, si evitano di dare farmaci per via orale fino a quando la crisi acuta non è passata, il gatto deve stare in un posto calmo e tranquillo, lontano da altri animali o bambini rumorosi. Non va mai lasciato sul fianco per troppe ore di seguito e potrebbe esservi richiesta l’ospedalizzazione, si tratta di una patologia grave e potenzialmente fatale.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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