Petsblog Gatti Blocco intestinale nel gatto: cause, sintomi e terapia

Blocco intestinale nel gatto: cause, sintomi e terapia

Quali sono i sintomi del blocco intestinale nel gatto? E quali sono i rimedi?

Blocco intestinale nel gatto: cause, sintomi e terapia

Oltre che nei cani, il blocco intestinale è frequente anche nei gatti. Anche se i gatti tendono a ingerire meno oggetti rispetto ai cani, qualche gatto che si mangia le sue palline c’è sempre. Senza dimenticare la passione dei gatti per i fili: che siano i fili dell’arrosto, che siano i fili da cucito o quelli dell’albero di Natale, c’è sempre il fondato rischio che il gatto li ingerisca, finendo con lo sviluppare un blocco intestinale. C’è poi anche da dire che molti gatti tendono ad essere stitici: le feci possono indurirsi così tanto nell’intestino, da simulare quasi delle pietre. Ma ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia del blocco intestinale nel gatto.

Ricordo anche qui che il blocco intestinale nel gatto, se non curato tempestivamente, può portare a morte il micio.

Blocco intestinale nel gatto: cause e sintomi

Il blocco gastrointestinale è un’ostruzione che può svilupparsi nello stomaco, nell’intestino o nello stomaco e intestino. Il tutto anche in più punti contemporaneamente. Il blocco può essere totale o parziale, continuativo o intermittente. Con il termine di blocco gastrico si intende un’ostruzione a livello dello stomaco, con accumulo di cibo e succhi gastrici nel medesimo. Con il termine di blocco intestinale si intende l’ostruzione a livello dell’intestino, con accumulo di cibo e feci nello stesso.

La conseguenza è il vomito con disidratazione, squilibri elettrolitici e dimagrimento. Più il blocco persiste, più l’intestino andrà incontro a forme di ischemia e necrosi, con sviluppo anche di setticemia.

Ci sono diverse cause che possono provocare un blocco intestinale nel gatto:

  • corpi estranei (palline, giochini, fili, erba, ossa, prede…)
  • tumori (sia a partenza intestinale, linfonodale o da altri organi che comprimono e chiudono l’intestino)
  • gastroenterite grave
  • pancreatite con numerose aderenze
  • stipsi
  • ernie
  • volvolo intestinale
  • invaginamento intestinale
  • torsione mesenterica
  • parassitosi gravi (soprattutto da Ascaridi)

I sintomi del blocco intestinale nel gatto sono:

  • vomito (o subito dopo aver mangiato o non produttivo quando il gatto è anoressico)
  • anoressia
  • perdita di peso
  • abbattimento
  • debolezza
  • dolorabilità addominale
  • diarrea raramente
  • assenza di feci più spesso

Blocco intestinale nel gatto: diagnosi e terapia

Come nel cane, la diagnosi di blocco intestinale nel gatto dipenderà da visita, anamnesi, palpazione addominale, Rx, eco addome e endoscopia. Utile anche fare esami del sangue completi per valutare lo stato di salute generale del gatto.

La terapia di un blocco intestinale nel gatto è chirurgica (tranne nel caso di piccoli corpi estranei gastrici rimuovibili in endoscopia): bisogna aprire l’addome, togliere il corpo estraneo, valutare lo stato dell’intestino ed eventualmente rimuovere la parte necrotica dell’intestino. Il tutto con terapia di sostegno e stabilizzazione del paziente. Ovviamente la procedura richiede l’ospedalizzazione del gatto. Inoltre i primi giorni dopo l’intervento bisognerà evitare di somministrare cibo al gatto, per dare il tempo alle suture intestinali di chiudersi.

Rimane comunque un intervento chirurgico di una certa gravità, con prognosi riservata. Inoltre un blocco intestinale del gatto non può essere risolto con rimedi naturali o altro.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come abituare il gatto al guinzaglio?
Comportamento Gatti

È possibile abituare il gatto al guinzaglio? Sì, certo, anche se non tutti i gatti lo accettano. Tuttavia il problema è quanto sia sicuro per il gatto girare al guinzaglio. Anche con la pettorina ben messa, infatti, il gatto può divincolarsi e scappare via. Dunque non è consigliabile portare il gatto in passeggiata col guinzaglio