L’Australia approva la distruzione dell’habitat dei koala, ecco perché
L'Australia ha approvato la distruzione dell’habitat dei koala per ampliare una cava: ecco cosa succederà
I koala australiani potrebbero estinguersi entro un trent’anni, ma nonostante ciò, c’è chi approva la distruzione del loro habitat per ampliare una cava. I fatti sono accaduti a Port Stephens, nel Nuovo Galles, in Australia, dove il Ministro federale dell’ambiente Sussan Ley ha da poco approvato l’ampliamento di una cava. Tutto ciò, come sempre a discapito della Natura e degli animali.
I bulldozer si stanno infatti preparando a distruggere la casa dei Koala che vivono in quella zona. Tutto questo, dopo che lo stesso Governo ha inserito questi animali nell’elenco ufficiale delle specie a rischio estinzione, e dopo che mesi fa tutto il mondo si affliggeva per la morte di tanti koala avvenuta durante gli incendi in Australia. Ora che le fiamme sono state spente, ora che gli animali dovrebbero avere la possibilità di tornare a vivere un’esistenza il più serena possibile, a mettersi in mezzo è ancora una volta lo zampino dell’uomo.
Gli ambientalisti fanno sapere che l’espansione della cava di roccia porterà alla distruzione di 52 ettari dell’habitat di koala. Il tutto servirà a rifornire ulteriormente il mercato delle costruzioni di Sydney. Dopo aver valutato la situazione, e dopo aver sentito tutte le voci, il Ministro Ley ha approvato il progetto, affermando che nella zona vi sarebbero pochi koala. Peccato che gli abitanti di Port Stephens ne hanno avvistati parecchi.
Che fine faranno i Koala di Port Stephens
Come spiegano gli animalisti, è chiaro che il Governo ha scelto le rocce ai koala. Ma che fine faranno gli animali che vivono in queste zone? Il ministro ha fatto sapere che per loro sarà costruito un nuovo habitat a sud della zona che sarà distrutta. Qualora dovessero essere avvistati dei koala, l’azienda sarà invitata a lasciare un cuscinetto di 25 metri intorno all’albero da ripulire. Inoltre dovrà creare un “corridoio” per permettere agli animali di scappare verso il nuovo habitat.
Insomma, pare che il Ministero abbia pensato a tutto per questi animali, che negli ultimi mesi hanno fronteggiato davvero tantissime sfide e patito grandi sofferenze.
Bisogna però sottolineare, come spiega Chantal Parslow Redman (attivista per la campagna Save Port Stephens Koalas) che non esiste alcun progetto di rimpianto di alberi che possa sostituire la vera casa di questi animali. Non c’è tempo per aspettare che gli alberi crescano, i koala hanno bisogno della loro casa, adesso! Gli animali non sono oggetti. Non è possibile pensare di poterli spostare da un luogo all’altro, strapparli dal loro habitat, senza rischiare di arrecare loro dei danni e ulteriori sofferenze.
via | La Stampa
Foto di skeeze da Pixabay
Foto di skeeze da Pixabay