Ascesso: che cos’è e cause
Che cos'è esattamente un ascesso? E quali sono le cause principali della formazione di ascessi nel cane e nel gatto?
Con il termine di ascesso si intende una raccolta circoscritta di pus. Questo pus è formato da batteri, globuli bianchi, detriti cellulari e plasma, il tutto raccolto in una cavità neoformata chiusa. L’infezione che provoca l’ascesso può essere batterica, parassitaria, essere provocata da corpi estranei, essere sterile in caso di iniezioni e via dicendo. Gli ascessi sono comuni in cani, gatti, conigli e in generale nei nostri animali. Ma come si riconosce un ascesso?
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Che cos’è un ascesso?
Un ascesso è una cavità neoformata piena di pus. Il pus in cani e gatti si presenta più liquido, mentre nei conigli, cavie e criceti tende ad essere più cremoso. Un ascesso cutaneo si manifesta come un nodulo molle (inizialmente più duro, poi man mano che il pus matura e colliqua, diventa più molliccio), spesso dolente (ma non sempre), con cute rossa o violacea. Spesso gli ascessi provocano anche febbre, ma non sempre: molto dipende da quanto sono estesi e da quali batteri sono coinvolti.
Quando si crea una comunicazione fra l’ascesso e l’esterno, si crea una fistola. La fistola è una comunicazione di tipo patologico fra una cavità del corpo (anche neoformata come quella di un ascesso) e l’esterno. Un ascesso che, invece, si diffonde nel sottocute forma un flemmone, una patologia grave in quanto provoca setticemia, cioè diffusione dei batteri nel sangue (batteriemia) e nel resto del corpo.
Ascessi: dove si formano?
Gli ascessi possono svilupparsi ovunque. Tipici in cani e gatti sono quelli cutanei provocati da morsi o graffi di altri animali. Nel gatto, in particolar modo, gli ascessi si localizzano soprattutto su mandibola, zampe, zona anale e coda. Frequenti anche gli ascessi dentali o quelli cutanei provocati da corpi estranei come forasacchi o panicarelle. Tuttavia ascessi possono svilupparsi anche sugli organi interni: ascessi cerebrali, polmonari, epatici, prostatici…
Sia nel cane che nel gatto citiamo anche gli ascessi sterili che si formano nel sottocute nei siti di inoculo delle iniezioni.
La terapia dell’ascesso dipende dalla sua localizzazione e da quanto sia grave. La cosa migliore da fare, là dove possibile, sarebbe quella di fare un antibiogramma con cultura per stabilire quale antibiotico sia il più indicato. Quando non è possibile, il veterinario imposterà una terapia antibiotica ad ampio spettro. In caso di ascessi molto estesi potrebbe essere necessario incidere per far fuoriuscire il pus con courettage chirurgico della parte e drenaggio. Questo per quanto riguarda gli ascessi cutanei. Gli ascessi ad organi interni, invece, richiedono terapie più drastiche.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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