Petsblog Cani Ascessi nei cani: sintomi, cura e cosa fare se è scoppiato

Ascessi nei cani: sintomi, cura e cosa fare se è scoppiato

Cosa fare in caso di ascessi nei cani? Ecco cause, sintomi, cura e cosa fare se l'ascesso nel cane è scoppiato e fuoriesce pus e sangue.

Ascessi nei cani: sintomi, cura e cosa fare se è scoppiato

L’ascesso è una raccolta chiusa di pus. Ascessi nei cani se ne possono formare in diversi punti del corpo (sia all’esterno che all’interno) e per diverse cause. Ferite della cute che si infettano, morsi di altri cani o animali, infezioni da batteri particolari come Nocardia e Actinomyces, ascessi da corpi estranei come i forasacchi… Come vedete le cause sono tantissime e questo fa sì che anche la terapia sia diversa. Un ascesso al dente non avrà la stessa cura di un ascesso da forasacco o di un ascesso al pancreas. Vediamo dunque cause, sintomi e cura degli ascessi nei cani. E anche cosa fare se l’ascesso è scoppiato.

Ascesso: che cos’è e cause

Ascessi nei cani: cause e sintomi

Gli ascessi nei cani possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo. Molto frequenti sono gli ascessi ai denti (si parla di fistola odontopatica, con tipicamente fistola che fuoriesce sotto l’occhio), gli ascessi alle ghiandole paranali e gli ascessi su zampe, muso e corpo in generale a causa di morsi. Tuttavia possiamo avere anche ascessi all’interno del corpo: ascessi al pancreas, microascessi a fegato e milza, ascessi addominali da corpo estraneo perforante, ascessi a livello encefalico, ascessi polmonari… Anche i batteri coinvolti sono i più disparati: oltre ai già citati Nocardia e Actinomyces, abbiamo anche Stafilococchi, Pasteurella, Pseudomonas e tanti altri ancora.

Ma quali sono i sintomi di un ascesso nel cane? A livello cutaneo possiamo avere:

  • massa più o meno grossa, calda, dolente
  • la massa inizialmente appare più solida, poi man mano che il pus colliqua si fa più morbida e liquida
  • arrossamento della parte
  • febbre
  • anoressia
  • abbattimento
  • aumento di volume dei linfonodi regionali
  • se l’ascesso si fistolizza, si vedrà un buco dal quale fuoriesce pus misto a sangue

Nel caso di un ascesso al dente, si parla di fistola odontopatica. Solitamente le fistole si aprono per gravità nei punti più declivi del corpo. Tuttavia a livello dei denti della mascella, sono antigravitazionali praticamente: si aprono in alto, subito sotto l’occhio e non in basso. In questo caso, oltre alla fistola, vedremo anche un gonfiore della parte e reattività dei linfonodi regionali.

Se l’ascesso si estende nel sottocute ecco che avremo un flemmone, cioè pus libero nel sottocute. Si tratta di una situazione molto grave, potenzialmente mortale in quanto può causare setticemia.

Nel caso di ascessi ad organi interni, invece, oltre ad avere febbre, anoressia e malessere, ci saranno anche sintomi legati al malfunzionamento dell’organo colpito.

Ascesso nel cane: diagnosi e terapia

La diagnosi di ascesso nel cane avviene tramite visita clinica e prelievo del materiale purulento all’interno. Il veterinario provvederà a fare esame citologico per confermare la presenza di neutrofili degenerati e batteri anche intracitoplasmatici. Potrebbe esservi richiesto di fare anche un tampone con esame colturale e antibiogramma, per stabilire quali batteri siano coinvolti e quale sia l’antibiotico migliore da usare. Ma occhio: in questo caso si tratta di miglior antibiotico da usare stabilito in vitro, non in vivo. Il che vuol dire che in alcuni casi, in laboratorio quell’antibiotico si dimostra efficace contro quel ceppo batterico, ma magari non è altrettanto efficace in vivo, sul campo.

La cura per gli ascessi nel cane dipende anche dalla localizzazione. Ovviamente la cura di elezione è l’antibiotico (nei casi più gravi anche opportune associazioni di antibiotici), ma il veterinario valuterà anche se sia necessario drenare l’ascesso o effettuare un courettage chirurgico. Inoltre se presente flemmone o setticemia, il cane andrà ricoverato e sottoposto a terapia di sostegno.

Ascessi nel cane: cosa fare se l’ascesso è scoppiato?

Nel caso l’ascesso si fosse fistolizzato e fosse scoppiato, ancora meglio: in questo modo il pus riesce a fuoriuscire e guarirà prima. Possibile che il veterinario, oltre all’antibiotico, vi prescriva dei lavaggi da fare, ma attenzione: non fate di testa vostra. Prima di introdurre un qualsiasi disinfettante nell’ascesso, andate dal veterinario. Questo perché se sfortuna vuole che quell’ascesso sia comunicante con l’interno del corpo (torace o addome) e voi andate a buttare allegramente dentro un qualsiasi disinfettante, avrete fatto entrare all’interno dell’organismo una sostanza che non dovrebbe stare lì, causando reazioni anche mortali.

Ascessi nei cani: forasacchi e corpi estranei

Soprattutto nella stagione calda e in autunno, molti degli ascessi cutanei che si vedono nei cani (e non solo quelli cutanei) potrebbero essere provocati da corpi estranei come forasacchi, panicarella, spine o minuscoli pezzi di ghiaia. In questo caso la terapia prevede anche l’asportazione del corpo estraneo: finché non verrà tolto, continuerà a dare infezione. Il che potrebbe non essere così semplice, soprattutto se il corpo estraneo è molto piccolo o ormai macerato. Potrebbero essere richieste diverse sedute e sedazioni prima di riuscire a trovarlo.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di Mirko Kaminski da Pixabay

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