Apparato vestibolare: anatomia, fisiologia e a cosa serve
Vediamo a cosa serve l'apparato vestibolare, la sua anatomia di base e a cosa serve.
Apparato vestibolare – Spesso nel cane e nel gatto si sente parlare di sindrome vestibolare, di vestibolite, ma prima di capire qualcosa di più su queste malattie conviene sapere qualcosina sull’apparato vestibolare. Ecco che allora oggi andremo a parlare di anatomia, fisiologia e funzioni dell’apparato vestibolare, senza andare troppo nel dettaglio, ma fornendo solamente questi strumenti utili per capire meglio le malattie che riguardano questo apparato.
Apparato vestibolare: a cosa serve
Fondamentalmente l’apparato vestibolare serve per mantenere l’equilibrio. Riesce a tradurre il movimento e la forza di gravità in impulsi nervosi che il cervello può studiare per determinare quale sia la posizione della testa nello spazio e riuscire così a coordinare i movimenti della testa con i riflessi di posizione degli occhi. Si parla dunque di propriocezione speciale, una funzione sensitiva. Da recettori periferici le informazioni arrivano alle strutture cerebrali del tronco cerebrale tramite le fibre afferenti nel nervo vestibolococleare.
Gli impulsi recepiti dai recettori arrivano tramite il nervo vestibolare (nervo propriocettivo) al sistema nervoso centrale in modo da informare il cervello su come sia posizionata la testa e modificare così di conseguenza la posizione di occhi, tronco e arti. Una alterazione qualsiasi a una di queste parti (infettiva, infiammatoria, traumatica, neoplastia, degenerativa) provoca perdita di equilibrio, di grado da leggero a grave, con anche incapacità di stare in stazione, testa ruotata, nistagmo…
Apparato vestibolare: anatomia
L’apparato vestibolare si distingue in:
- periferico: qui troviamo strutture dell’orecchio interno, vestibolo, canali semicircolari e la componente vestibolare del VIII paio di nervi cranici. L’orecchio interno è anche noto come labirinto e si trova nella porzione petrosa dell’osso temporale. E’ formato dal labirinto osseo (vestibolo+3 canali semicircolari+coclea+ perilinfa) e dal labirinto membranoso (endolinfa). Quando la testa ruota, l’endolinfa defluisce in uno o più condotti semicircolari. Qui troviamo le cellule capellute, cellule dotate di una notevole capacità nel percepire la direzione dei movimenti. Le ciglia di queste cellule sono immerse in una matrice gelatinosa contenente gli otoliti. E’ proprio il movimento degli otoliti nei confronti delle cellule cigliate che dà origine all’impulso che tramite i neuroni vestibolari arriverà poi nelle aree centrali
- centrale: si trova nel tronco cerebrale dove si trovano i 4 nuclei vestibolari e nel cervelletto, dove troviamo il nucleo del fastigio e il lobulo flocculonodulare. Attraverso di essi il sistema vestibolare può intervenire coordinando gli arti, tronco e occhi con i movimenti della testa. Questo vuol dire riuscire a mantenere l’equilibrio durante i movimenti o anche quando si è fermi
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