Antibiotici e barriera ematoencefalica: quali usare?
Che cos'è la barriera ematoencefalica? E perché il veterinario mi prescrive questo antibiotico piuttosto che un altro?
Antibiotici e barriera ematoencefalica – In caso di forme di meningite o patologie cerebrali particolari, può capitare che il vostro veterinario vi segni un determinato antibiotico. Mi raccomando: non cambiatelo con altri antibiotici che avete magari a casa, rischiate di far peggiorare la situazione del vostro pet. Questo perché in caso di meningiti batteriche o affini, ci vanno degli antibiotici particolari che riescano a superare la barriera ematoencefalica: se voi gli date di testa vostra un antibiotico diverso da quello che vi ha prescritto perché ce lo avete già a casa e non volete spendere altri soldi, è possibile che quell’antibiotico non superi la barriera e di conseguenza non riesca a curare la meningite. E sapete benissimo cosa succede con una forma di meningite non curata: morte in breve tempo.
Che cos’è la barriera ematoencefalica?
Prima di parlare di antibiotici, andiamo a vedere che cosa sia questa barriera ematoencefalica. Senza scendere troppo nello specifico, la barriera ematoencefalica è formata dalle cellule endoteliali dei vasi del sistema nervoso centrale: questa barriera protegge il tessuto cerebrale da sostanze potenzialmente nocive, mentre permette il passaggio di altre utili per il suo metabolismo. O per la sua cura in determinati casi.
Proprio la presenza della barriera ematoencefalica rende difficile la distribuzione di parecchi farmaci nel tessuto cerebrale. Da un certo punto di vista questo è un bene: evita effetti indesiderati centrali di farmaci che devono agire solo perifericamente. Però dall’altro punto di vista è un male perché quando si deve curare una malattia che riguarda il tessuto cerebrale, allora ci si trova in difficoltà perché non tutti i farmaci riescono a superare questa barriera.
Antibiotici che superano la barriera ematoencefalica
Ci sono determinati antibiotici e farmaci che penetrano meglio la barriera ematoencefalica e che riescono a raggiungere eventualmente anche meglio il liquor se le meningi sono integre, in ordine sono:
- ciclosporina, cloramfenicolo, sulfamidici, trimetroprim
- flucitosina, fluconazolo, fosfomicina, isoniazide, metronidazolo, rifampicina
- aztreonam, carbapenemi, cefalosporine, etambutolo, fluorchinoloni, penicilline, tetracicline
- aminoglicosidi, amfotericina B, glicopeptidi, lincosamidi, macrolidi (questi non passano per niente)
Nel caso di meningite, invece, questo ordine di penetrazione della barriera ematoencefalica varia un po’:
- ciclosporina, cloramfenicolo, fluconazolo, fosfomicina, isoniazide, metronidazolo
- aztreonam, carbapenemi, cefalosporine di terza generazione, flucitosina, penicilline, rifampicina, sulfamidici, trimetroprim
- cefalosporine di seconda generazione, etambutolo, fluorchinoloni, tetracicline
- aminoglicosidi, amfotericina B, cefalosporine di prima generazione, glicopeptidi, lincosamidi, macrolidi
Ovviamente quando il veterinario vi prescriverà uno fra questi antibiotici non solo valuterà quale possa passare la barriera ematoencefalica, ma anche se è tollerato da quella specie e gli effetti collaterali.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | mendrakis