Animali (topi gatti cani e mia sorella), il nuovo romanzo di Ugo Cornia

Ugo Cornia, scrittore modenese che abbiamo già apprezzato per Il professionale. Avventure scolastiche e Le storie di mia zia e di altri parenti (di cui parla nel video in apertura di post) – torna in libreria con Animali (topi gatti cani e mia sorella), sempre pubblicato da Feltrinelli. Attraverso gli animali l’autore ricostruisce una storia di famiglia, dove con gli animali non umani si parla, si fanno patti, si stabiliscono confini, e dove, attraverso gli animali, si illustra il labirinto emotivo degli affetti, le stagioni di un’esistenza, lo spazio delle assenze e la sequenza delle morti.

La storia è ambientata sull’Appennino bolognese in una vecchia casa di famiglia in cui gli animali non umani sono una presenza nota. Ma non sempre animali domestici nel senso in cui comunemente li si intende. Troviamo per esempio i topi, anzi i ratti, che alla fine sono diventati quasi membri della famiglia, con uno in particolare, talmente abitudinario da farsi vedere sempre sullo stesso ripiano della libreria, tanto che viene naturale pensare che si trattai un consapevole osservatore delle cose umane. Ma abbiamo anche gatti, come il cacciatore Cito, l’avventuroso Cionci e la depressa Pinzia o cani come Billo, un setter cieco, e Tobi, cane pazzo della sorella “uno di quei cani morbosi che amano una persona sola”.

Posso ridire tranquillamente che avere un gatto in casa è veramente un grande piacere; e guardare i suoi continui grandi numeri da circo e ammirarne lo stile di vita, cercando anche di impararci qualcosa, è una cosa bellissima.

In Animali, opera matura, Cornia sta in equilibrio tra comicità e commozione, tra follia e quotidianità, facendo del tema della convivenza forzata (con la sorella, certo, ma anche con ogni specie di animali) il nucleo sensibile, il grimaldello di una bella, comune, fascinosa animalità.

Ugo Cornia
Animali (topi gatti cani e mia sorella)
Feltrinelli 2014
pagine 112, euro 12