Qual è l’animale che non dorme mai
Se ci stiamo domandando se esista un animale che non dorme mai, la risposta è negativa. Ma ci sono invece una serie di esemplari che possono restare svegli per giorni o mesi, senza patire la carenza di riposo. In questo madre natura è stata bravissima, in quanto ha permesso ad alcune specie di essere sempre attive senza creare problemi al sistema nervoso.
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In natura non esiste un animale che non dorme mai, ci scusiamo per avervi fatto accarezzare questa idea, ma esistono invece animali che hanno poco bisogno di sonno. Di fatto, il riferimento è ad esemplari che riescono a non dormire per giorni o mesi. Ma anche a quei “fortunati” che riescono a mantenere una parte di cervello sempre sveglia.
Di fatto, la lista è molto varia, come vedremo di seguito, in quanto nel regno animale degli insonni si trovano anfibi, pesci, insetti, mammiferi e volatili. La fama di “senza sonno” che hanno alcuni, forse, ci era già arrivata, ma è probabile che per altri resteremo stupiti.
Vi diamo una piccola anteprima, per evitare la delusione di non vedere le meduse inserite nella cerchia degli animali che dormono poco. Già, la medusa non ha sistema nervoso centrale, il che per anni ha fatto credere agli studiosi che non avesse bisogno di ricaricarsi con il riposo. E invece no.
Da ricerche recenti, che hanno valutato gli stati di attività delle meduse, si è visto che di notte questi animali rallentano pulsazioni e reattività agli stimoli di base. Se di sonno vero e proprio non si può parlare, di sicuro è qualcosa che gli somiglia e tanto basta per escluderle dalla lista dei non dormienti.
Quali sono gli animali che non dormono (quasi) mai
Ed eccoci arrivati alla risposta alla fatidica domanda: quali sono gli animali che riescono a privarsi del sonno per lunghi periodi e senza risposte stressanti da parte del proprio organismo? Se anche noi esseri umani, con caffeina e stimolanti, proviamo a sconfiggere le esigenze di riposare, madre natura ci ha fatti per dormire.
Il che significa che, se non ricarichiamo il cervello per le giuste ore, con un sano riposo, il nostro organismo ne soffre e ci invierà segnali per farci capire di fermarci. Lo stesso vale anche per altri animali, per i quali il sonno è alla base della propria salute.
Il gatto è un ronfatore nato, ma lo è anche il cane, specie da cucciolo, giusto per citare due specie domestiche che tanto amiamo. Ma poi ci sono esemplari resistenti alla fatica e al sonno, piccole e grandi “belve” che sono programmate per non dormire per lunghi periodi, o che lavorano con metà cervello attivo mentre l’altra metà riposa.
Delfini
Ci è forse già capitato di sentire in qualche documentario che i delfini, come gli squali, dormono con metà cervello. Il sonno del delfino è uniemisferico e questo mammifero alterna l’attività delle parti cerebrali circa ogni 2 ore. Il motivo è semplice: ha bisogno di respirare ogni tanto ed emergere, cosa difficile da gestire se avesse un sonno normale.
Orche
Le orche sono altri animali che, allo stesso modo dei delfini, hanno un sonno uniemisferico e tengono sempre mezzo cervello sveglio e attivo. Non solo. I cuccioli di orca tendono anche a rimanere svegli per i primi mesi dalla nascita per muoversi e mantenere i corpi alla giusta temperatura: e le mamme restano vigili per tutto il tempo.
Moscerini della frutta
Se è vero che ci sono mosche capaci di farsi lunghi pisolini, la Drosophila melanogaster, il classico moscerino della frutta, non perde tempo a dormire. Non è che non riposi del tutto ma, come i cellulari a ricarica veloce, ha bisogno di pochi minuti di recupero per tornare attiva e ronzante.
Rondone alpino
Il rondone alpino, come molti uccelli migratori, copre distanze di chilometri nelle stagioni degli spostamenti e per farlo non prevede soste in Autogrill o in motel sulla strada. Va dritto dalla Svizzera all’Africa e viceversa, senza pause di volo. Si parla anche di 10 mesi senza posarsi: un vero iron bird dalla mitica resistenza fisica.
Grande fregata
Un altro uccello migratore, dotato di sonno uniemisferico come i delfini, è la grande fregata. Ha bisogno di soli 42 minuti di sonno e se li gestisce in volo, mentre mezzo cervello resta sveglio.
Rana toro
Dal mondo del mare a quello dell’aria, fino a quello della terra: anche la rana toro è nella lista degli animali resistenti al sonno. Ma qui il discorso si fa complesso. La Lithobates catesbeianus, come molti anfibi, ha la sua stagione di ibernazione, quindi va in letargo. Il punto singolare delle sue abitudini è che nelle stagioni di veglia, non dorme mai del tutto. Ha invece una sorta di sonno intermittente che le permette di reagire agli stimoli esterni, in qualunque momento della giornata, in modo lucido. Una cosa che a noi esseri umani accade solo dopo il secondo caffè, se siamo fortunati.
Tricheco
Lo sapevate che il tricheco può restare sveglio per 84 ore di seguito? In questo lasso di tempo impossibile questo animale va alla ricerca di cibo, nuotando. E la cosa irresistibile è che quando arriva il meritato attimo di riposo, lo può gustare anche in acqua senza paura di affogare: ha infatti speciali sacche d’aria vicino alla gola che gli permettono di galleggiare.
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