Allevamento intensivo a Brescia, la denuncia di Essere animali
Essere Animali denuncia un allevamento intensivo. Ecco tutti i dettagli.
Nei mesi scorsi Essere Animali ha denunciato un altro caso di allevamento intensivo in cui non sono stati tutelati i diritti degli animali, i fatti sono accaduti in provincia di Brescia, dove – a fine giugno – 10.000 galline sono morte soffocate a causa del forte caldo. L’associazione animalista spiega che la notizia è trapelata sui media locali qualche settimana dopo l’accaduto, e racconta di aver immediatamente consultato il proprio team legale per fare luce su questa tragedia.
Una strage del genere non poteva e non doveva finire nel dimenticatoio. L’organizzazione ha dunque chiesto che venisse fatto un controllo da parte dei Carabinieri Forestali, in seguito al quale è stata identificata la vera causa della morte di tanti animali innocenti. A quanto sembra il sistema di areazione non era provvisto di un allarme in caso di malfunzionamento.
Per questa ragione, l’allevatore è stato dunque denunciato e sanzionato, con l’accusa di uccisione di animali.
È fondamentale che quanto accade all’interno degli allevamenti venga allo scoperto e se ne parli. Che siano tragedie come questa oppure illegalità, ma anche semplicemente le condizioni in cui vivono gli animali, nostro obiettivo è puntare l’attenzione su un mondo che finora ha agito troppo facilmente lontano dai riflettori.
I membri dell’organizzazione spiegano che, per la prima volta, stanno avendo inizio processi in cui gli imputati per maltrattamento di animali sono proprio gli allevamenti intensivi. Grazie a questo importante lavoro, sarà possibile far comprendere che anche questi animali, esattamente come i nostri animali da compagnia, hanno dei diritti, e che questi diritti devono essere rispettati.
Foto | da Comunicato Stampa