Attenzione alle allergie stagionali nei cani
Fate attenzione: inizia il periodo delle allergie stagionali anche nei cani, i pollini sono sempre in agguato.
Allergie stagionali nei cani – Con la primavera non arriva solo il caldo e il bel tempo. Con la primavera arrivano anche i pollini e quindi tutte le allergie stagionali che colpiscono sia noi che i nostri cani. A differenza delle persone, la maggior parte delle allergie ai pollini nel cane si manifesta con sintomi dermatologici: dermatiti, arrossamenti, aumento del prurito e aumento del leccamento delle parti interessate. Inoltre le allergie stagionali nei cani possono colpire cute, orecchio o occhi. A questo dovete poi aggiungere le allergie legate all’aumento delle pulci nei periodi caldi, per cui è chiaro come mai le allergie cutanee stagionali siano uno dei principali motivi di visita dal veterinario dei cani in questo periodo.
Allergie ai pollini nel cane: sintomi e cosa fare
Il guaio è che molte allergie iniziano stagionalmente, ma poi si cronicizzano o ne subentrano altre ed ecco che i sintomi possono perdurare tutto l’anno. Infatti spesso i cani presentano allergie multiple: ai pollini stagionali e al cibo. Oppure sono allergici ad allergeni che si trovano tutto l’anno: la pelle degli altri cani, la pelle umana, gli acari della polvere…
Il problema è che, di base, l’allergia non può essere curata definitivamente: si tratta del sistema immunitario che iper reagisce nel confronto degli stimoli e quindi, a meno di non rifare da capo il sistema immunitario, non è possibile debellare la malattia. Quello che si fa è cercare di tenere i sintomi sotto controllo, ma considerando che è una patologia cronica, è un impegno che durerà per tutta la vita del cane, con possibili riacutizzazioni e recidive.
Il guaio è anche che nei cani è più difficile trattare le allergie. Esseri umani e cani sono allergici più o meno alle stesse cose, ma quello che cambia è l’esposizione a tali allergeni. La maggior parte delle persone respira gli allergeni, mentre i cani possono manifestare allergie anche tramite un contatto transdermico degli allergeni. Il che significa che è molto più difficile tenere i cani lontani dagli allergeni.
Il veterinario dermatologo Chris Cook spiega come si procede in caso di visita per sintomi allergici. La prima cosa da fare è escludere altre cause di prurito, quindi in primis pulci, infezioni (sia batteriche che fungine) e allergie alimentari. Escluse o controllate queste, allora si procederà alla diagnosi di allergia stagionale e si deciderà che tipo di terapia impostare.
Se la terapia medica di controllo con rimedi topici, antistaminici, antinfiammatori e immunosoppressori non dovesse funzionare, allora il passo successivo è quello dei vaccini desensibilizzanti.
Via | USA Today
Foto | iStock